Pubblicato il

08 febbario 2020

Monreale

GIORNATA DEL MALATO: “LA DIMENSIONE DELLO SGUARDO: DIAGNOSI, CURA E ACCOMPAGNAMENTO”

GIORNATA DEL MALATO: “LA DIMENSIONE DELLO SGUARDO: DIAGNOSI, CURA E ACCOMPAGNAMENTO”

Sabato 8 Febbraio alle 9:00 presso la sala conferenze di Poggio S. Francesco (Arcidiocesi di Monreale-Palermo),

E’ in occasione della Giornata mondiale del malato 2020 che l’arcidiocesi di Monreale propone una tavola rotonda sul tema: “La dimensione dello sguardo: diagnosi, cura e accompagnamento del malato”. A presiedere sarà mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale. L’introduzione ai lavori sarà a cura del direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Giacomo Sgroi, e del direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, diac. Angelo Guarino. A moderare i lavori sarà Salvatore Picone.

Lo sguardo è in grado di attenuare la rabbia e l’amarezza, ha un effetto rigenerante perché capace di sciogliere i sentimenti di risentimento, odio e vergogna. Accompagnare con lo sguardo – spiegano gli organizzatori dell’appuntamento – non significa fare finta che la malattia non esista o sia scomparsa, ma fare in modo che la sua manifestazione non è impedisca la Speranza di una vita quotidiana fatta di relazioni e amore. Perdonare/si di essere malati o di essere arrabbiati perché costretti a vedere il dolore degli altri, significa rientrare in una condizione di umana fallibilità, in un continuo stato di bisogno, liberarsi di uno stato di perfezione che genera un nemico interno chiamato: “onnipotenza”. Per questo lo sguardo può essere considerato – aggiungono – un valido strumento verso la via della guarigione fisica e emozionale, Lo Sguardo è tutto, è dentro e fuori, è in grado di lenire la sofferenza, di guadagnare la fiducia in se stessi, un seme che cerca la sua via attraverso il terreno (spesso già tracciato) fino a quando non incontra la vita nello sguardo dell’altro“.

Il seminario si svolgerà sabato 8 febbraio, a partire dalle ore 9.00, a Poggio San Francesco, Monreale, e ha come destinatari sacerdoti, diaconi, religiosi/e, seminaristi, rappresentanti di associazioni di volontariato e operatori sanitari, e ancora lettori, accoliti, membri dei gruppi liturgici, ministri straordinari dell’Eucaristia, famiglie.