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NICOSIA. “INIZIO VITA E DIGNITÀ UMANA: ALL’ALBA DELL’ESISTENZA QUALI SFIDE?”

“La medicina contemporanea è caratterizzata da un elemento di radicale novità: la pervasività della tecnica. La bioetica nasce proprio nel momento in cui diventa evidente l’intervento della tecnologia nelle dinamiche esistenziali più caratterizzanti l’umano e nella loro  “gestione” nell’ambito della medicina: inizio-vita, genetica, fine-vita, sperimentazione”. E’ da questa considerazione che nasce il corso di formazione sul tema “Inizio vita e dignità umana: all’alba dell’esistenza quali sfide?”, organizzato dalla Diocesi di Nicosia, con gli Uffici diocesani di Pastorale della Salute e di Pastorale familiare. Sabato 20 ottobre, al Seminario vescovile, “verranno messi a fuoco i nodi argomentativi cruciali per interpretare e valutare sul piano morale gli interventi medici e scientifici che riguardano l’inizio della vita umana. Questioni come l’aborto, la fecondazione artificiale, la clonazione o la sperimentazione sugli embrioni umani – spiegano Rosmary e Vito Di Leo, direttori ddella Pastorale familiare diocesana – rappresentano l’occasione per riflettere sul valore e la dignità dell’esistenza dell’essere umano. Si esploreranno le “soluzioni morali” possibili rispetto alle sfide che provengono dal mondo medico-scientifico, le quali derivano da posizioni antropologiche ben precise, delle quali andranno testati e valutati i fondamenti”. Docente del corso è Dino Moltisanti, dottore di Ricerca in Bioetica, docente presso l’Università cattolica del Sacro Cuore, in Roma. Gli interventi riguarderanno le tecnoscienze e gli interventi sulla vita umana, le questioni etiche legate alla fecondazione artificiale e i rapporti e le differenze tra i concetti di persona umana e di dignità umana. Il corso è destinato tanto ai professionisti sanitari, quanto ai sacerdoti e agli insegnanti di religione. [01] 
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