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TRAPANI. “SIAMO CIO’ CHE CONDIVIDIAMO: FAKE NEWS, SATIRA, STILI DIGITALI”

“Chi non hai mai letto una delle surreali e divertentissime notizie di Lercio.it ? Ormai  l’irriverente pagina web  è diventata un fenomeno del momento e, con il suo modo surreale di ribaltare le notizie, non soltanto fa sorridere ma anche riflettere”. Così una nota stampa della diocesi di Trapani annuncia un appuntamento organizzato in occasione della 52^ Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali dal tema “Fake news e giornalismo di pace” e per approfondire il Manifesto per una comunicazione non- ostile in rete. Sabato 5 maggio 2018, presso l’auditorium “Santa Chiara” del Seminario vescovile, ad Erice Casa, si terrà un incontro con Andrea Sesta, uno degli autori di “Lercio.it – lo sporco che fa notizia” nell’ambito dell’incontro “Siamo ciò che condividiamo. Fake news, satira e stili digitali per abitare la rete”.
L’incontro promosso da “Trapani per una comunicazione non ostile” (che riunisce la Diocesi di Trapani  – ufficio comunicazioni sociali, UCSI, l’associazione “Trapani per il futuro” e il periodico artistico-culturale “L’Insonne” nell’impegno della promozione del progetto “Parole O-stili” sul territorio)  vuole “aprire con leggerezza una finestra di riflessione condivisa che coinvolga tutti, dai giovani ai giornalisti, ad alzare il termometro dello spirito critico per contrastare la disinformazione: non solo le cosiddette “bufale” ma anche le notizie dal contenuto ingannevole e fuorviante”.
Previsti anche brevi interventi programmati: di Vincenzo Di Stefano, giornalista sul tema: “Da Manzoni al pesce d’aprile: finzione letteraria e fake news”; di Chiara Putaggio, giornalista ed insegnante: “notiziabilità: un caso di coscienza” e di Andrea Genco di “Trapani per il futuro” su “identità virtuale e comunicazione on-line”.
All’incontro saranno presenti alcuni studenti dell’Istituto tecnico industriale “Leonardo Da Vinci” di Trapani e dell’istituto tecnico “Sciascia-Bufalino” coinvolti precedentemente nel progetto “Parole O-stili”, i partecipanti ad un percorso sull’uso dei social media promosso in Diocesi e giornalisti ed è valido per la formazione permanente accreditata dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia. [01]
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