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TRAPANI. BIBLIOTECA DIOCESANA: LETTURA AD ALTA VOCE PER I BAMBINI

Mercoledì 10 gennaio e venerdì 12 gennaio 2018 si terranno i prossimi appuntamenti con i laboratori di lettura ad alta voce per i più piccoli presso la sezione “Il piccolo principe” della Biblioteca diocesana di Trapani. Il tema scelto per i laboratori di lettura ad alta voce del mese di gennaio è “Con la testa tra le favole”, intramontabili storie della letteratura per l’infanzia che hanno fatto sognare generazioni di bambini.  Ai bambini dai 3 ai 5 anni sarà letta la storia “I sette capretti” dei fratelli Grimm, mentre i bambini dai 6 agli 8 anni ascolteranno “Le tre piume” anch’essa dei fratelli Grimm. Per i bambini dai 3 ai 5 anni il laboratorio si terrà dalle ore 16.00 alle ore 17.00 nei giorni di mercoledì e venerdì; per i bambini dai 6 agli 8 anni, invece, il laboratorio si terrà solo il mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 19.00.
Al termine dei laboratori, previa iscrizione ai servizi della Biblioteca da parte di un adulto responsabile del bambino, è possibile accedere al servizio prestiti, permettendo così al bambino di proseguire la positiva esperienza della lettura ad alta voce tra le consolanti mura domestiche insieme a tutta la famiglia.
I laboratori sono gratuiti e sono curati dal personale della biblioteca diocesana.
E’ questo il nono anno che vengono proposti i laboratori di lettura ad alta voce per i bambini. Il progetto ha la firma della Biblioteca Diocesana “G. B. Amico” di Trapani con la Sezione per bambini e ragazzi “Il Piccolo Principe”, in collaborazione con la Fondazione Pasqua 2000 e l’Ufficio diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università. “Le attività di lettura proposte dalla Biblioteca e tenute dal personale puntano ad essere un’occasione di sviluppo affettivo e cognitivo per i bambini: storie, fiabe, racconti e filastrocche letti ad alta voce non solo per divertire, ma anche per imparare ad apprezzare il piacere di una buona lettura fin da piccoli. L’obiettivo dei Laboratori di lettura del “Piccolo Principe” – spiega una nota stampa dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali della Diocesi – è quello di far sì che la lettura diventi per il bambino un’abitudine familiare, e perché ciò avvenga,  è indispensabile il coinvolgimento dei genitori, i quali hanno dimostrato nel corso degli anni un ottimo livello di partecipazione e gradimento”. [01]
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