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FISM, FIDAE, AGESC e AGE. Consegna le 12.000 firme per il Buono scuola

Martedì 26 aprile 2016 le delegazioni della Sicilia di FISM, FIDAE, AGESC e AGE e i rappresentanti delle scuole paritarie cattoliche o d’ispirazione cristiana hanno consegnato in mattinata al Presidente della Regione Rosario Crocetta a Palazzo D’Orleans le oltre 12 mila firme raccolte nelle piazze di Palermo durante le manifestazioni che si sono svolte prima nei giorni 11, 12 e 13 marzo e successivamente nelle scuole di ogni ordine e grado, a sostegno della petizione popolare che chiede il ripristino del Buono scuola, nei fatti azzerato a partire dall’anno scolastico 2009/2010. All’incontro era presente anche il Segretario generale di palazzo d’Orleans Patrizia Monterosso.
Il presidente della FISM regionale, Nicola Iemmola, ha illustrato i contenuti della petizione che “chiede anche il ripristino del contributo regionale alle scuole dell’infanzia e paritarie, comprese quindi le comunali e le regionali, che accolgono gratuitamente alla frequenza e alla refezione bambini provenienti da famiglie in disagiate condizioni economiche”.
“Il Presidente Crocetta – si legge in una nota stampa di Fism – si è mostrato meravigliato del mancato accoglimento delle richieste avanzate e già illustrate dalla stessa delegazione nei mesi scorsi alla Commissione Bilancio dell’ARS con una apposita audizione nel mese di ottobre dell’anno scorso e si è impegnato a recuperare le somme necessarie pari a 3 milioni di euro con la prossima manovra finanziaria che si presume avverrà a giugno”.
Iemmola e gli intervenuti hanno evidenziato che tale ritardo comporterà inevitabili e concrete conseguenze nei bilanci delle scuole che già nel mese di giugno si avviano alla chiusura
Nel pomeriggio la stessa delegazione è stata ricevuta a Palazzo dei Normanni dal Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone illustrando gli stessi motivi di preoccupazione. “Anche Ardizzone – aggiunge la nota stampa – ha espresso disponibilità ad accogliere tali richieste evidenziando al contempo che le stesse dovranno trovare la necessaria copertura compito che spetta al Governo quando presenterà il testo del provvedimento”.
A conclusione degli incontri Nicola Iemmola pur apprezzando la disponibilità di Ardizzone ha evidenziato come tale vicenda si trascini da molti mesi e con un susseguirsi di speranze e dinieghi senza che se ne intravveda una certa e positiva conclusione.
“Convocheremo ancora una volta gli organismi di tutte le associazioni – ha concluso – per decidere come proseguire un cammino nel quale sembra che gli ostacoli aumentino piuttosto che diminuire. Rimane l’amara considerazione che il tema delle scuole materne, e più in generale delle scuole paritarie, non sembra trovare nella nostra classe politica – malgrado le affermazioni anche pubbliche fatte di recente – un reale accoglimento. Sorge il sospetto che il vero obiettivo, a Palermo come a Roma, sia quello che abbiamo già scritto nel volantino, e cioè di perseguire un disegno finalizzato alla scomparsa di queste scuole con conseguente pregiudizio della pluralità dell’offerta formativa e della libera scelta educativa dei genitori”. [01]
 
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