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MESSINA. FISC: XXIV SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO “MONSIGNOR ALFIO INSERRA”

Si è aperto giovedì 17 settembre 2015 a Furci Siculo, in provincia di Messina, il XXIV seminario di aggiornamento “Monsignor Alfio Inserra”, organizzato dalla delegazione Fisc della Sicilia in collaborazione con il periodico diocesano di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela “La Scintilla” e l’Ucsi Sicilia. Nel suo intervento iniziale, monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Commissione comunicazioni sociali della Cei, ha spiegato come la Chiesa italiana si sta preparando al Convegno ecclesiale di Firenze. “In vista di questo appuntamento – ha detto – si è deciso di stare interamente dentro ai media, e in particolare al web e ai suoi strumenti”. Per cui “si è deciso di creare subito un sito Internet dedicato all’evento e i relativi profili sui social media”, e si è pensato di “strutturare i materiali del convegno in modo da renderli fruibili in rete”. Nella programmazione, grande attenzione è rivolta alle periferie, secondo l’auspicio di papa Francesco, in modo da “fare della periferia il vero centro”. Le diocesi sono state “sollecitate a partecipare attivamente”, inviando le proprie esperienze significative e le proprie proposte. Il convegno di Firenze inoltre sarà trasmesso in diretta streaming e verranno realizzati nelle diocesi gruppi di lavoro che potranno interagire in tempo reale via web durante i lavori. 
Raccontare il territorio vuol dire “dare voce alle storie che altrimenti non sarebbero notizia”. Lo ha ricordato Francesco Zanotti, presidente nazionale della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), in Sicilia per il seminario autunnale della Fisc, dedicato a monsignor Alfio Inserra. “Grazie a questi appuntamenti settembrini – ha sottolineato – siamo riusciti a conoscere realmente una Regione che di solito non ci viene descritta positivamente dai media”. Zanotti ha evidenziato il contributo delle testate Fisc al Convegno di Firenze, offerto proprio dalla “capacità di descrivere le vicende del territorio meritevoli di essere conosciute, a partire dagli ultimi degli ultimi”. Uscire per le strade, ascoltare, sporcarsi le mani, essere “giornalisti con l’odore dei lettori”: queste, secondo il presidente Fisc, devono essere le caratteristiche dei giornalisti dei settimanali cattolici. I quali “si stanno adeguando alle sfide poste dalle nuove tecnologie con la creazione dei propri siti Internet”, ma “non possono abbandonare la presenza dei giornali cartacei”. 
“Oggi è in gioco la nostra sopravvivenza”. Lo ha denunciato Francesco Zanotti, presidente nazionale Fisc, al XXIV seminario di aggiornamento “Monsignor Alfio Inserra” in corso a Furci Siculo (Messina). Zanotti si è detto fortemente preoccupato per l’iniziativa di Poste italiane di consegnare dal primo ottobre la corrispondenza a giorni alterni nei piccoli Comuni. “Un danno per i cittadini, prima ancora che per i nostri giornali”, che di fatto fa venir meno la garanzia del “servizio universale” richiesto dall’Unione europea. Senza contare che i Comuni minori, già penalizzati dalla scarsa funzionalità della rete internet, subirebbero così un’ulteriore discriminazione. Per questo Zanotti ha chiesto a tutti di rilanciare il più possibile l’hashtag #nopianoposte appositamente creato su Twitter, per stigmatizzare l’iniziativa e chiedere che venga sospesa. Fra i temi affrontati da Zanotti nella propria relazione anche la riforma dell’editoria, per la quale le testate Fisc “chiedono rigore ed equità”, e la questione dei contributi governativi, che “rischiano di essere ulteriormente ridotti”. Il presidente Fisc ha chiesto una mobilitazione collettiva e ha annunciato che nei prossimi giorni verrà recapitata al Governo una lettera in cui si riassumeranno le richieste dei settimanali cattolici. [01]
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