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CALTANISSETTA. MUSEO DIOCESANO: HAPPY HOUR DI BENEFICENZA

Mercoledì 1 luglio 2015, alle ore 19.00, nei saloni del Palazzo vescovile, il Museo diocesano del Seminario vescovile “G. Speciale” invita la città a partecipare a un happy hour di beneficenza.
L’iniziativa si ispira all’esortazione di papa Francesco che ha detto: “Partecipiamo troppo spesso alla globalizzazione dell’indifferenza; cerchiamo invece di vivere una solidarietà globale”. Esportazione accolta dal vescovo mons. Mario Russotto, che spinge la Diocesi a operare in tale direzione.
Il Comune di Caltanissetta, tramite l’Assessore Piero Cavaleri, ha assicurato il patrocinio gratuito dell’Assessorato alla Solidarietà e Interculturalità.
L’happy hour diviene, così, l’occasione per rendere possibile l’avverarsi di un progetto da realizzare nella parrocchia Santa Croce, guidata da padre Pietro Riggi, con il coinvolgimento del Comitato di quartiere.
“E’ solo un piccolo passo, una prova di solidarietà operosa – si legge in una nota stampa della diocesi – che darà un lavoro temporaneo a persone che si trovano in situazioni di precarietà, che con il loro impegno daranno nuovo decoro a una parte del giardino della chiesa, anch’esso in stato di precarietà, che diverrà luogo di gioco, di incontro e di conoscenza per i bambini del quartiere”.
Numerosi sponsor hanno accolto la richiesta di sostegno e tanti si sono offerti per collaborare, tra questi Emanuele Limuti che accoglierà gli intervenuti al pianoforte.
Ciascuno può scegliere di essere parte di questo ingranaggio virtuoso con il piccolo contributo di 10,00 euro, gran parte dei quali saranno destinati al progetto e una piccola parte alle spese organizzative.
“L’happy hour – continua la nota – è anche un’opportunità per incontrarsi, gustare saporiti prodotti locali, ascoltare buona musica, eseguita dalla corale San Pietro diretta da Clara Scarlata, e festeggiare la buona riuscita delle molteplici attività promosse dal Museo nel corso dell’anno – in particolare il successo delle due mostre di Natale (Presepe di carta di Vito D’Anna) e Pasqua (Ceroplastica e corredini sacri del Settecento) – che hanno fatto registrare più di 10.000 visitatori”. [01]
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