Pubblicato il

AGRIGENTO. “NON SI PUÒ ESSERE CRISTIANI ED ESSERE INDIFFERENTI AGLI IMMIGRATI”

“Gli sbarchi nella nostra terra sono l’aperta denuncia delle tragedie legate al terrorismo, ai genocidi, agli attentati, ai disastri ecologici. E noi credenti, davanti a tutto questo, non possiamo restare spettatori. Né possiamo sentirci a posto con la nostra fede se pensiamo che questa gente (per qualcuno gentaglia) deve tornarsene indietro perché sono un inquietante disturbo”. Lo ha detto, nell’omelia del Mercoledì delle ceneri 18 febbraio 2015, il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, nella messa delle Ceneri. “Convinciamoci che rifiutarli e disprezzarli è rifiutare e disprezzare Cristo”, ha aggiunto il porporato, che stenta “a capire come ci si possa definire buoni cristiani o impegnati operatori pastorali, se poi si nutrono sentimenti antievangelici o si resta indifferenti dinanzi a tanti fratelli immigrati. Agli operatori pastorali (catechisti, animatori della liturgia, della carità e delle missioni) che pensano così consiglio, anche per coerenza personale, di sospendere il loro servizio nelle comunità. Il Vangelo o si accoglie e si annunzia tutto o non si è cristiani. Non possiamo essere noi a decidere di amare chi vogliamo o chi ci piace. Se desideriamo che qualcosa cambi dobbiamo iniziare a cambiare i nostri cuori”. La Quaresima, ha concluso, “significhi perciò passaggio: dall’egoismo all’amore, dal possesso al dono, dalla paura alla speranza, dalla morte alla vita”. [01]

ULTIME NEWS