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CALTAGIRONE. RIAPRE AL CULTO SAN NICOLA, A PALAGONIA

Sabato 6 dicembre, alle ore 18.00, con la Celebrazione eucaristica presieduta da don Gioacchino Pusano, parroco della parrocchia Matrice, sarà restituita alla comunità la chiesa San Nicola.
Dopo settant’anni dalla prima chiusura, nel giorno della festa del Santo di Myra, la chiesetta, situata nel cuore del centro storico di Palagonia, sarà riaperta al culto.
Nel 2004, dopo l’esecuzione di lavori di restauro che l’hanno sottratta all’incuria, la chiesetta è stata riaperta al pubblico per ospitare eventi culturali. Dopo dieci anni il luogo ritorna alla sua destinazione originaria, come edificio di culto.
Il 5 dicembre, alle ore 18.30, al termine della Santa Messa, è prevista una processione eucaristica dalla chiesa della Madonna della Grazia alla chiesa di San Nicola, che si concluderà con l’adorazione eucaristica.
Il 6 dicembre, alle ore 18.00, la chiesetta ospiterà i bambini del catechismo e alle ore 18.00, come già anticipato, sarà celebrata la Santa Messa.
Il culto di San Nicola a Palagonia ha radici antichissime, come documenta il diploma di Papa Alessandro III del 1169 che cita una Chiesa rurale dedicata al Santo in contrada Trefontane.
La Chiesa non è citata in documenti seguenti  e si ritiene che sia stata abbandonata nei secoli successivi. La rifondazione risale al 1450 ad opera del barone Carlo Gravina. La conferma della nascita della Chiesa in questo periodo ci viene da una data graffita scoperta durante il restauro della porta principale che ci permette di far risalire tale costruzione al XVI secolo (1506). Nell’edificio si apprezzano elementi architettonici cinquecenteschi e settecenteschi.
Al centro della navata, due lastre di vetro lasciano intravedere la cripta, mentre la cantoria e il campanile sono andate perdute. [01]
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