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CALTAGIRONE. CARITAS: UN “ANNO SOCIALE DI VOLONARIATO”

La Caritas diocesana organizza il Corso base di formazione al volontariato AVS Caritas (anno di volontariato sociale) per riproporre l’esperienza a giovani e adulti.
Dal 2011 ad oggi, sono stati 15 i volontari del progetto AVS, inseriti presso alcune sedi operative in partenariato con la Caritas diocesana.
“Negli anni ottanta, all’interno di molte Caritas diocesane, in parallelo all’esperienza degli obiettori di coscienza, si erano formati gruppi di giovani ragazze volontarie che, in totale gratuità, investivano un anno della loro vita a servizio di persone in condizione di disagio. Questa esperienza– spiega don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana -, denominata Anno di volontariato sociale, insieme al grande movimento dell’obiezione di coscienza, è servita come riferimento di base per l’istituzione del Servizio civile nazionale nel 2001. Da quel momento sembrò a molti che si fosse esaurita la funzione dell’AVS. Noi crediamo invece che quell’idea sia ancora molto attuale”.
La Chiesa calatina, attraverso la Caritas diocesana di Caltagirone, tenendo a cuore la formazione umana e cristiana dei giovani e, in sintonia con l’enciclica Deus caritas est, ripropone così a giovani e adulti, l’esercizio della carità come risposta ai bisogni più profondi del cuore dell’uomo.
Gli 
incontri, guidati da esperti e da operatori accreditati, si svolgeranno dalle ore 18.00 alle ore 20.30, presso i locali della Parrocchia San Francesco di Paola, nei seguenti giorni 13, 20, 27 novembre; 4, 11 dicembre.
“Rilanciamo l’AVS attraverso un programma di lavoro, che – spiega Luigi Bizzini, responsabile accreditato diocesano dei progetti di Servizio civile in Caritas – vede la partnership di alcuni enti, allo scopo di aprire ai giovani un percorso formativo di esperienze di crescita personale attraverso il servizio ai bisognosi”.
La proposta, che riprende i principi ispiratori della legge sull’istituzione del Servizio civile e che accoglie il mandato dei Vescovi rivolto alla Caritas italiana di proporre iniziative al di fuori dalla legge 64/01, è rivolta ai giovani, uomini e donne, dai 18 in su, italiani e non, che sono aperti alla vita e che accettano di mettersi in gioco nella solidarietà. A loro è richiesto di mettere a disposizione un minimo di 80 ore al mese da impiegare nel campo dell’animazione giovanile o nell’assistenza del disagio minorile. A conclusione del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a chi sarà strato presente ad almeno 4 incontri sui 5 previsti.
L’AVS vuole rispondere all’esigenza di offrire esperienze poco burocratizzate, personalizzabili, flessibili negli orari, nei luoghi e nei tempi e, soprattutto, con date certe di inizio.
La Caritas diocesana mette a disposizione persone competenti e propone un’esperienza di un anno, prevedendo, per lo status di volontario, il rimborso spese, bonus per i volontari, copertura assicurativa, formazione generale ai sensi della l. 64/01 (Servizio civile nazionale) e formazione specifica, attestato di fine servizio valido ai fini delle selezioni per il Servizio civile in Caritas e per tutti gli usi consentiti dalla legge. [01]

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