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CATANIA. MIGRAZIONI: NASCE “DON BOSCO ISLAND”

È nata a Catania mercoledì 15 ottobre, l’associazione temporanea di scopo “Don Bosco Island”, voluta e fondata da tre organizzazioni della famiglia salesiana – i Salesiani per il sociale (Federazione Scs/Cnos), la ong Vides e la ong Vis – per realizzare l’accoglienza e per rispondere all’emergenza migratoria che coinvolge non solo le coste siciliane, ma l’Italia intera. Con “Don Bosco Island” si svilupperà un progetto integrato che sarà coordinato a livello nazionale dai presidenti delle tre organizzazioni e prevede un intervento basato su un duplice livello: una prima accoglienza nella regione di arrivo delle migrazioni, in Sicilia, e un successivo inserimento in strutture di seconda accoglienza presenti sull’intero territorio nazionale. “La costituzione di Don Bosco Island vuol essere il primo passo al quale ne dovrebbero seguire altri connessi al primo, creare una rete di solidarietà che coinvolga l’intera famiglia salesiana presente in Italia”, spiega don Giovanni D’Andrea, presidente dei Salesiani per il sociale. “Il fenomeno migratorio è di una scottante attualità e lo sarà, purtroppo, sempre di più negli anni a venire. Il Vides Italia vuole essere protagonista della storia contemporanea e non semplice osservatore”, afferma suor Giovanna Montagnoli, direttore generale del Vides Italia.

“Bisogna promuovere sempre più un approccio integrato e in rete che agisca nello stesso tempo nelle comunità di partenza dei fratelli migranti e nelle comunità di accoglienza in Italia e in Europa”, dichiara Nico Lotta, presidente del Vis. Al Centro Don Bosco della Plaia di Catania nascerà il Centro di prima accoglienza in stile “salesiano”, che accoglierà dai 50 agli 80 migranti che potranno rimanere nella struttura per un periodo stimato tra i 90 e i 120 giorni durante il quale riceveranno cure mediche e verranno espletate le procedure necessarie per le richieste di asilo. Le persone accolte saranno impegnate in corsi di lingua italiana, informatica, cittadinanza, presentazione e conoscenza della cultura e dei costumi italiani. Alla Plaia di Catania nascerà anche il Centro “Don Bosco per i giovani del mondo”: sarà una sorta di “cittadella” dell’integrazione, luogo dove far convergere riflessioni, scambi e attività dei vari centri di accoglienza della Sicilia salesiana (come Camporeale, Cammarata, Agrigento, Piazza Armerina, Palermo, Viagrande, Giarre). Sarà il luogo dove le associazioni salesiane, il mondo della scuola e della formazione professionale avranno la possibilità di realizzare momenti di formazione interculturale attraverso le occasioni d’incontro, festa, dialogo e confronto su temi e questioni riguardanti la mondialità e l’integrazione. [01]

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