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SIRACUSA. AL VIA “OLTREMARE”, IL FESTIVAL PER COMPRENDERE E AMARE IL MEDITERRANEO

Prende il via venerdì 5 settembre a Siracusa, per poi proseguire e concludersi sabato 6 settembre a Pozzallo, “Oltremare”,  il festival organizzato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto, con il sostegno di Fondazione con il Sud e Caritas Italiana, in partenariato con Borderline Sicilia Onlus, la cooperativa sociale “Don Giuseppe Puglisi” di Modica, la cooperativa sociale “L’Arcolaio” di Siracusa, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la rivista di geopolitica “Limes” del Gruppo Espresso, l’agenzia “Bioturismo” di Siracusa, la rete di associazioni “A Misura di Sguardo”, Siracusa d’Amare, e con il patrocinio del Comune di Pozzallo e del Comune di Siracusa.

“Comprendere e amare il Mediterraneo” è il sottotitolo scelto per l’evento, il cui obiettivo consiste nell’ avviare una comprensione critica delle dinamiche geopolitiche mediterranee da cui dipendono fenomeni a noi vicini. Tra questi, in particolare, il riversarsi sulle coste italiane di un numero sempre maggiore di migranti, con i tragici naufragi che ne conseguono, e le sfide identitarie portate dalla responsabilità di accogliere e capire l’altro, la sua storia, le sue ragioni.

Il festival inizierà a Siracusa venerdì 5 settembre, alle ore 18, presso l’Arcivescovado, con un ciclo di cinque brevi ma pregnanti conferenze della durata complessiva di circa due ore e mezza.

Alle ore 20,30, nel cortile dell’Arcivescovado, è previsto un percorso aromatico, con la presentazione e degustazione di alcune pietanze della Sicilia greca e romana, in collaborazione con la cooperativa sociale L’Arcolario e le cucine della Casa circondariale di Siracusa, a cura dello chef Carmelo Chiaramonte.

In serata, a partire dalle ore 21,30, in piazza Minerva, si esibiranno gli “Afro –Eurasian Ensemble”, i “ Talèh ” e i “ Matrimia”, realtà musicali siciliane attente alla contaminazione e al multiculturalismo. Durante l’avvicendamento tra un gruppo musicale e l’altro, l’attore modicano Andrea Tidona leggerà brani estratti da una selezione di poesie, saggi, lettere e racconti. Si tratta di “storie e riflessioni su tolleranza, libertà e speranza, contro ogni fondamentalismo” che formano il reading dal titolo “Il Mediterraneo alveo di differenze, tra trasfigurazione memoriale e impegno civile”.

Sabato 6 settembre il Festival farà tappa e si concluderà a Pozzallo. Sarà riproposto il ciclo di conferenze con i relatori sopra citati, che interverranno dalle 18 alle 20.30 presso lo Spazio cultura “Meno Assenza”. Il percorso aromatico si svolgerà invece presso la Villa comunale a partire dalle 20,30 con la presentazione e degustazione di alcune pietanze storiche, arabe e ispaniche di Sicilia, in collaborazione con il laboratorio “Casa don Puglisi” di Modica e a cura dello chef Carmelo Chiaramonte.

Presso lo Spazio cultura “Meno Assenza” verrà inoltre inaugurata la mostra fotografica “Al tempo delle pallottole di plastica. Un racconto fotografico da Rosarno”, che rimarrà aperta fino al 20 settembre. Il fotoreportage, realizzato da Andrea Scarfò, analizza le condizioni di vita degli immigrati sfruttati dalle agromafie locali. “È incredibile che siano proprio gli africani immigrati a ribellarsi alle mafie, ai caporali e non i cittadini calabresi, campani o pugliesi. È proprio vero che la speranza viene sempre dal basso, dagli ultimi”: con queste parole padre Alex Zanotelli ha introdotto il libro fotografico che raccoglie questo intenso racconto per immagini. [01]

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