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SIRACUSA. CHIESA E SCUOLA

 L’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo giorno 7 maggio, in vista della giornata della scuola celebrata a Roma il 10 Maggio,  ha invitato  i dirigenti della  Diocesi ad un confronto sul “pianeta scuola”. 
 
Don Giuseppe Lombardo, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Educazione, la scuola e l’università, promotore dell’evento, ha accolto i quaranta  di dirigenti, i vicari e i docenti desiderosi di confrontarsi con la Chiesa per collaborare nella crescita umana e spirituale delle nuove generazioni. Presente la dott.ssa Corradina Liotta, funzionario vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale.
 
Il commento  dell’incontro alla dott. Egizia Sipala, dirigente del I Istituto Comprensivo di Palazzolo, alla quale sono state poste le seguenti domande da Piero Rana.
 
“Preside, Lei è una nuova dirigente. Come ha vissuto questo incontro, il primo che si tiene nella nostra Diocesi? Quale è stata la sua impressione?
E’ stato un momento di intensa familiarità con il nostro Vescovo, che ci ha accolti nella sua casa con genero¬sità e semplicità di modi. Tutti gli intervenuti, indipendentemente dalle nostre convinzioni religiose e dal proprio percorso di fede, hanno manifestato condivisione per il discorso iniziale sull’educazione tenuto da don Giuseppe Lombardo. Breve ma efficace. Sul ruolo della scuola nella formazione della persona e sull’inscindibile rapporto di cooperazione che vede Chiesa e Scuola protago¬niste nella missione educativa rivolta alle giovani generazioni, ancora di più oggi, in un periodo storico in cui si constata la fragilità delle famiglie nel sostenere ed educare i propri figli.
 
Lei “sente” che la Chiesa oggi condivide gli sforzi e le preoccupazioni di voi educatori?
L’Arcivescovo ci ha comunicato che apprezza molto l’operato delle scuole, alcune delle quali ha conosciuto più da vicino nell’ambito del suo programma di visite pastorali, e ha incoraggiato i presenti a continuare il cammino intrapreso, pur nelle difficoltà che affrontiamo quotidianamente nella conduzione dei molteplici aspetti burocratici, amministrativi, relazionali, legati alla gestione della vita scolastica. Ha comunicato ai presenti fiducia e ottimismo e suggerito a tutti la via per raggiungere insieme l’obiettivo comune, la crescita umana e culturale degli alunni nel riconoscimento delle peculiarità di ciascuno perché ogni individuo possa pienamente sviluppare il proprio progetto di vita.
La strada per realizzare tutte queste promesse è sempre l’affidamento a Gesù Cristo, vero Uomo e vero Dio, la cui parola ci illumina e ci sostiene nelle avversità. Mons. Pappalardo, e mi piace sottolineare la sua espressione, ha detto: “Voi siete la carne di Cristo”. Carne intesa come corpo mistico, come segno di unità a testimoniare che solo dalla comunione di idee e sentimenti e dal dono reciproco di ognuno per la crescita di tutti, può nascere una società più sana e rispondente alle attese dei nostri giovani.
 
Crede che questo incontro-confronto possa essere l’inizio di una maggiore col¬laborazione tra la Chiesa e la Scuola?
L’incontro è stata una pre¬ziosa occasione per noi dirigenti perché ha dato la possibilità di conoscere più da vicino, in un clima relazionale affettuoso e familiare il nostro Arcivescovo, di cui ho avuto modo di apprezzare l’umiltà di cuore e la concretezza d’approccio, che lo contraddistinguono come uomo di fede e di cultura. Inoltre, il dibattito che è scaturito ha rafforzato il senso dell’impegno a fare progredire una prassi didattica improntata alla solidarietà, al rispetto per l’altro, pur nella sua diversità, e all’attenzione per i bisogni educativi dei giovani che possono essere soddisfatti con un’azione congiunta di tutte le agenzie educative che operano sul territorio, tra cui la scuola occupa sicuramente una posizione di primo piano. Ancora una vol¬ta, la Chiesa è pronta a rispondere alle istanze della società in evoluzione e l’incontro con il nostro Arcivescovo apre la strada a nuovi percorsi di collaborazione.”
 
 
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