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AGRIGENTO. CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA DELLE MIGRAZIONI

“Responsabilità ed equità per la salute dei migranti: un impegno da condividere”. È su questo tema che rifletteranno i 250 operatori socio-sanitari, studiosi della materia e semplici appassionati che, dal 14 al 17 maggio, prenderanno parte al XIII congresso nazionale della Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm), ad Agrigento. “Partendo dalle domande: ‘Che cosa succede agli uomini e alle donne che arrivano in Italia da altri Paesi? Come sono trattati i rifugiati? Quale tipo di regia mette in campo il nostro Paese nella fase dell’accoglienza e per il riconoscimento del diritto? Cosa è rimasto dall’immagine dell’hangar dell’aeroporto di Lampedusa pieno di bare?’ – spiega il presidente della Simm, Mario Affronti – cercheremo di avere ricadute positive nell’assistenza socio-sanitaria degli immigrati che tuttora non riescono ad avere garantiti i diritti di salute”. Cinque le sessioni congressuali: “Salute è partecipazione”; “Oltre Lampedusa: quali interventi di accoglienza e tutela per i migranti forzati”; “Tutela della salute per tutti i bambini a 25 anni dalla Convenzione di New York”; “Determinanti sociali e disuguaglianze”; “Diritto alla salute senza discriminazioni: attuali criticità e proposte”. Con il congresso, conclude Affronti, “cercheremo di dare il nostro contributo nella ricerca di nuove soluzioni per una ‘dignitas in salute e salus in dignitate’”. [01]

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