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TRAPANI. IL VESCOVO AI GIOVANI: “CUSTODI DEI BENI PIÙ CARI”

In occasione della 51° giornata mondiale delle vocazioni che si celebra domenica 11 maggio, nelle parrocchie della Diocesi si terranno veglie e momenti di preghiera vocazionali,il Vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli ha scritto un messaggio ai giovani con un accorato appello a “mettere a disposizione di Gesù non solo qualche ora o qualche battito del cuore” ma tutta la vita “fatta non solo di fragilità ma anche di sorprendente creatività”.

“So bene che nel vostro cuore ci sono anzitutto preoccupazioni per il lavoro che vi manca o sogni affettivi che spesso deludono – scrive il Vescovo – So che la situazione di crisi e la comunicazione di massa spesso vi spingono a investire troppo su eventi collettivi (musica, sport, turismo) che non sempre ripagano, a rinviare continuamente scelte importanti della vita. Come vorrei accompagnare ciascuno di voi! Come vorrei poter chiedere a ciascuno di voi di darmi una mano ad accompagnare altri giovani in difficoltà! I sacerdoti non ce la fanno da soli, le suore domandano aiuto per aiutare! Noi tutti battezzati sappiamo che ci sono risorse straordinarie poste da Dio nel cuore dei giovani, ma scarseggiano uomini e donne disponibili a tempo pieno per farle riconoscere e fiorire. Il vescovo afferma che i giovani sono “i beni a lui più cari” e che ai giovani desidera affidare “i beni più cari”.

“Con voi mi rivolgo al cuore di Dio, gli chiedo di indicarmi quali ragazzi e ragazze intende scegliere oggi per continuare ad affidare loro i beni più cari. Mi direte: di quali beni si tratta? Non beni materiali, terre o palazzi, conti in banca o imprese, e cose di questo genere. I beni più cari di Dio sono la speranza e la felicità, l’amore e la verità, la giustizia e la libertà. Beni che hanno un nome: Gesù e Maria, i bambini e le donne, i poveri e l’umanità intera.

Dal cuore della nostra Chiesa diocesana vi giunge un appello accorato. Sono certo che anche voi mi ascolterete. Molti di voi metterete a disposizione di Gesù non solo qualche ora o qualche battito del vostro cuore, ma tutta la vostra storia, fatta non solo di fragilità, ma anche di sorprendente creatività. Domenica 11 maggio, invocheremo insieme Gesù Buon Pastore perché mandi giovani generosi e coraggiosi in questa straordinaria avventura di amore e servizio che è la vocazione sacerdotale!”. [01]

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