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CALTAGIRONE. DALLA GMG 2014 ALLA VIA CRUCIS CITTADINA A CALTAGIRONE

Il 13 aprile, con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore, la Chiesa viene introdotta nei riti della Settimana Santa. Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, presiederà la liturgia eucaristica, in Cattedrale, alle ore 11. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme è stato definito come un “portale” che immette nel cuore dell’anno liturgico.

In occasione della Domenica delle Palme, negli anni in cui non si svolge la Giornata Mondiale della Gioventù internazionale, si rinnova l’appuntamento con la Giornata della Gioventù celebrata a livello diocesano.

Nelle comunità parrocchiali della Diocesi sono previste diverse iniziative per questo momento.

Nel messaggio per la ricorrenza il Papa ha invitato i giovani a riflettere sul tema “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 5, 3).

L’invito è stato ribadito ai giovani della Diocesi da mons. Peri che nella lettera a loro indirizzata “Nella sua vita le nostre vie” ha proposto non solo un orizzonte unitario alla celebrazione diocesana della GMG, ma ha anche esortato la comunità a far diventare opportunità di crescita le diverse condizioni di debolezza e di fragilità di questo tempo.

“Ai giovani dico di vivere con fiducia questo momento di sconforto, di mancanza di futuro e di progettualità – afferma il Vescovo -, di sapere dire un no deciso al male che ha diversi nomi e che si presenta in tutte quelle circostanze che possono apparire come paradisi facili, ma che in realtà sono trappole pericolose. Allo stesso tempo li invito ad avere un progetto di vita spirituale alla sequela di Gesù Cristo, che è via, verità e vita, per un’esperienza nuova di umanità”.

Ancora domenica, alle ore 20.30, le parrocchie di Caltagirone organizzano la Via Crucis cittadina, con partenza dal Viale M. Milazzo  e la conclusione presso la Parrocchia Sacra Famiglia. Il rito sarà presieduto da mons. Peri. I testi delle meditazioni faranno riferimento al tema del lavoro, per ribadire l’impegno e l’attenzione della Chiesa calatina verso le famiglie e verso quanti vivono il dramma della disoccupazione, della precarietà e dell’assenza del lavoro.

Le singole stazioni della Via Crucis saranno animate dalle diverse comunità parrocchiali, in modo da esprimere una partecipazione corale al rito. “Nella Via Crucis – dichiara mons. Peri – non ci sono spettatori. È un evento della vita del Signore che ci coinvolge tutti in prima persona. La Via Crucis ci chiede, con molta autorevolezza, da che parte stiamo. Se stiamo, cioè, dalla parte di Cristo che porta la croce e dei cristiani che al suo seguito sono invitati a prenderla e a portarla ogni giorno, oppure se vogliamo stare a guardare. Il cammino della croce è il cammino di ogni credente che vogliamo testimoniare tra le nostre case”. [01]

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