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TRAPANI. “PRESTITO DELLA SPERANZA”: REPORT 2011 – 2013

 Presentato dalla Caritas il rapporto realizzato sull’attività svolta tra il 2011 e il 2013 sul progetto di microcredito sociale promosso dalla Cei.  Nell’ultimo anno le famiglie e le piccole imprese che hanno avuto accesso al credito sono aumentate. A dirlo sono i numeri del “Prestito della Speranza”, la più importante sperimentazione italiana di microcredito sociale promossa dalla Conferenza episcopale attraverso le Caritas diocesane, strumento finanziario a sostegno delle famiglie in difficoltà che non hanno accesso al credito bancario.

Negli ultimi due anni sono ben 46 le attività nate con il sostegno  del “prestito della speranza” a Trapani e nel circondario.

“Il Prestito è uno strumento per far fronte all’emergenza sociale – afferma la Caritas diocesana di Trapani -, ma soprattutto un’occasione per l’intera comunità per sperimentarsi nella condivisione nelle prossimità verso le famiglie che più di altre pagano la crisi economica”.

Lo sportello della Caritas diocesana, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 ha ascoltato in merito a questo servizio 265 nuclei familiari di cui 106 hanno trovato accoglimento poiché in possesso dei requisiti necessari. La famiglia vengono accolte dall’operatore incaricato – un animatore di comunità del progetto Policoro – che, dopo aver fornito l’assistenza nella compilazione e nella presentazione della domanda e aver visionato la documentazione necessaria, accerta il possesso dei requisiti e valuta se inoltrare la richiesta a una delle banche aderenti all’Accordo CEI-ABI entro 15 giorni lavorativi.

Erogato il finanziamento inizia la fase del tutoraggio.  È il servizio di assistenza della Caritas che accompagna il richiedente durante l’intero svolgersi del Progetto, allo scopo di favorire la ripresa dell’economia domestica e di una maggiore inclusione sociale e monitorare la restituzione del debito.

“Il numero di richieste negli anni è andato aumentando. Ciò dovuto sicuramente all’aumentare del bisogno – spiega la Caritas – ma soprattutto grazia alla numerosità di pratiche esitate positivamente. Una parola va spesa anche nei confronti della Banca di Credito Cooperativo Senatore Grammatico che si è mostrata, fra le quattro banche con le quali si è istaurata una collaborazione, molto sensibile alle dinamiche sociali, al lavoro e allo sviluppo sul territorio”.

In merito alle pratiche esitate positivamente è possibile così classificarle: 60 per le pratiche credito sociale e 46 micro-credito alle imprese per importi di 333.600,00€ per le prime e 1.041.000,00 per le seconde.

Le 60 pratiche di microcredito familiare erogate rispondono in sintesi alle seguenti richieste: 25 per pagamento debiti (mutuo, affitti, utenze, rate per acquisto beni); 5 per sostegno alle famiglie in cassa integrazione; 4 per spese sanitarie (protesi dentari, spese di viaggio e cure mediche..); 9 spese familiari (matrimoni, funerali, nascita…);  13 per spese di ristrutturazione abitazione e acquisto beni ( camerette, mobili vari); 2 spese di istruzione; 2 antiusura.

A far da paio alla relazione sul “Prestito della Speranza” a Trapani, è prevista giovedì 6 febbraio, l’inaugurazione di un wine-bar nel centro storico di Trapani. I gestori sono due giovani sposi che hanno avuto il sostegno, appunto, promosso dalla Cei. [01]
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