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MONREALE. “SUPERARE LE CONDIZIONI LAVORATIVE NON DEGNE DELLA PERSONA”

“Esprimo la  mia solidarietà umana e cristiana e quella della Arcidiocesi di Monreale ai familiari e ai compagni di lavoro di quanti sono usciti di casa per andare al lavoro e non vi hanno fatto più ritorno. Faccio appello perché vengano superate le condizioni lavorative non degne della persona, ogni forma di asservimento dell’uomo al  profitto e tutte le situazioni di sfruttamento, che mettono in pericolo la vita e la salute dei lavoratori e la serenità delle loro famiglie”. Sono le parole di mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale in occasione della 63° Giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul Lavoro desidero esprimere all’Associazione nazionale fra i Mutilati e Invalidi  del Lavoro della provincia di Palermo.

“Non dobbiamo mai dimenticare, come ricorda il primo articolo della nostra Costituzione e come sottolineava acutamente Giovanni Paolo II nella “Laborem exsercens”, che il lavoro è il fondamento su cui si fonda tutta la vita sociale e familiare in quanto esso assicura sia i mezzi di sussistenza ad ogni componente, così come garantisce il processo educativo dei figli. Ricordare – ha scritto il l’Arcivescovo, che non ha potuto essere presente alla celebrazioni a causa di concomitanti impegni con la Conferenza Episcopale Siciliana – questo ci aiuterà ad essere vicini a tutte quelle famiglie provate dal dolore per la tragica scomparsa di un loro caro morto sul lavoro, così come la presa di coscienza di questa drammatica realtà non ancora debellata, deve spronarci ad impegnarci ancora di più affinché scompaia del tutto la tragica dicitura “caduti sul lavoro”. Le “morti bianche” e gli incidenti sul lavoro – aggiunge – che rendono invalide tante persone proliferano là dove è presente  una “coscienza sporca” legata a interessi economici non sempre trasparenti e cristallini e il silenzio acquiescente di un’opinione pubblica inerte e distratta. E’ un  dovere sacrosanto per tutti e un imperativo morale per ogni credente la volontà di  impegnarsi per cancellare le morti bianche e gli incidenti sul lavoro. Mentre mi  unisco in preghiera per tutti i caduti  a causa del lavoro  imparto una speciale benedizione a tutti i partecipanti alla Santa Messa celebrata nella Chiesa Madre di Cinisi”. [01]

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