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CATANIA. “SAN CRISTOFORO, UN QUARTIERE DA VIVERE”

Oggi, giovedì 10 febbraio, alle 10.30, nella parrocchia “Santa Maria della Salette”, in via Santa Maria della Salette, 116 – Catania, sarà presentato il progetto “San Cristoforo, un quartiere da vivere. Viviamolo insieme!”. Interverranno: don Vincenzo Andronaco, parroco, legale rappresentante del Soggetto Responsabile; don Vincenzo Giammello, salesiano, coordinatore del progetto; Daniela Castagno, responsabile delle Attività istituzionali della Fondazione per il Sud, Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia Regionale di Catania; Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania. Educare alla legalità, e promuovere l’occupazione una migliore qualità della vita in uno dei quartieri più a rischio della nostra città. Questi alcuni dei principali obiettivi dell’articolato progetto, sostenuto dalla “Fondazione per il Sud”, che vede coinvolti, in un ottica di integrazione e lavoro di rete, una pluralità di enti pubblici e privati (ben 29), tra i quali il Comune, la Provincia regionale, la Caritas diocesana, le Acli, la Cisl, l’Università di Catania, Confartigianato, Confcooperative e il Consorzio Elios. La finalità è quella di innescare un processo permanente di trasformazione e riqualificazione del quartiere “San Cristoforo”. Il progetto avrà una durata di 2 anni e porrà particolare attenzione alle nuove generazioni. L’affiancamento di minori a rischio di criminalità o già entrati nel circuito criminale, l’attivazione di luoghi di aggregazione, l’attenzione alle madri quasi bambine e alle donne in genere e lo sviluppo di iniziative culturali rivolte a giovani italiani e immigrati di seconda generazione hanno l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, educare alla legalità e promuovere una più alta qualità della vita. Per favorire l’educazione e la formazione professionale dei giovani del quartiere, verranno prestati servizi di informazione, orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro e all’impresa. Data la forte presenza di immigrati nella zona, si prevedono anche attività per la socializzazione extra-scolastica e interetnica. Attraverso il sostegno della produzione artigianale e all’emersione del lavoro nero, si vuole rilanciare, infine, l’artigianato locale che, insieme alle attività legate alla promozione e valorizzazione delle risorse turistico culturali, è in grado di innescare un circuito virtuoso per lo sviluppo del quartiere. La strategia d’intervento prevede, inoltre, la stipula di un Patto permanente per “San Cristoforo”, nel quale saranno coinvolte ulteriori risorse locali, pubbliche e private, in vista della concertazione di un programma di iniziative che sostenga nel tempo lo sviluppo di “San Cristoforo”. Grazie al contributo della Fondazione e a un cofinanziamento aggiuntivo degli enti attuatori l’investimento di 1 milione e 200 mila fa prevedere un apporto significativo allo sviluppo del quartiere. [01]
 
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