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CALTANISSETTA. GEMELLAGGIO CON L’ABANIA: UNA NOTA DI AUSPICIO

Con una nota stampa, la Curia di Caltanissetta esprime “l’auspicio di poter continuare, nei prossimi anni, i rapporti con la diocesi di Sapa, in Albania, ufficialmente sanciti con la firma del gemellaggio, sia intensificando le attività già avviate sia creando nuove occasioni per avviare nuove forme di collaborazione sul piano culturale, ecclesiale e sociale”. Da alcuni anni la Diocesi di Caltanissetta porta avanti un proficuo rapporto di “amicizia” con la Diocesi di Sapa il cui governo pastorale, dopo cinquantatre anni di sede vacante, è oggi affidato al giovane Vescovo Mons. Lucian Avgustini. I rapporti di collaborazione tra le due Diocesi, iniziati attraverso l’opera degli operatori della Caritas nissena, – soprattutto di un gruppo di medici che, attrezzati dei loro strumenti, si sono recati nei villaggi più poveri della Chiesa albanese per prendersi cura di coloro che non hanno la possibilità di usufruire del servizio sanitario locale –, sono stati formalizzati lo scorso 13 aprile, a Caltanissetta, con la firma di un gemellaggio. Il vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto, e mons. Lucian Avgustini hanno infatti sottoscritto un documento che sancisce l’importanza della collaborazione tra le “Chiese sorelle” sia da un punto di vista prettamente sociale che da quello squisitamente pastorale. Dal 29 al 31 ottobre scorsi, una delegazione della Diocesi di Caltanissetta guidata dallo stesso vescovo Russotto e dal vicario generale, mons. Giuseppe La Placa, ha restituito la visita alla Diocesi di Sapa con sede in Laç Vau Dejes. Durante la permanenza in terra albanese la delegazione ha visitato le missioni cattoliche di Blinisht (Blinisht, Gjader, Baqel, Piraj, Kodhel, Krajen) e i Monasteri di clausura delle Carmelitane Scalze di Neneshat e delle Clarisse di Scutari (che ha sede nei locali delle ex prigioni sovietiche). Mons. Russotto, durante una solenne celebrazione eucaristica, ha benedetto il fonte battesimale della Cattedrale, donato dall’artista Giorgio Conta, e ha inaugurato la nuova illuminazione realizzata, grazie al contributo di diversi sponsor, dalla ditta Demma Light di Davide Anzalone di San Cataldo (CL). Sempre in Cattedrale, si è svolto il concerto del quartetto d’archi nisseno “Eufonia”, il primo in assoluto nella nuova chiesa, ma anche nella città di Laç Vau Dejes. “L’Albania conserva ancora vive le tracce del suo recente passato – si legge nel comunicato – quelle ancora sanguinanti del comunismo sovietico (distruzioni, povertà, disorientamento sociale e religioso…) e quelle luminose di una Chiesa che, proprio da Madre Teresa e dal sangue dei suoi martiri, ricomincia a muovere i passi di un cammino di fede drammaticamente ostacolato dalla dittatura comunista”. [01]

 
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