10 dicembre 2024
Consulta regionale delle Aggregazioni laicali
INTEGRAZIONE E SINERGIA OPERATIVA PER ORGANIZZARE LA PARTECIPAZIONE È LA SPERANZA PER FARE NUOVE TUTTE LE COSE: SINTESI E IMMAGINI DALL’ASSEMBLEA REGIONALE CRAL
L’Assemblea della Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali, tenutasi a Caltanissetta il 30 novembre e il 1 dicembre 2024, ha affrontato il tema “Come organizzare la partecipazione e la speranza per fare nuove tutte le cose?”.
I lavori hanno avuto inizio con la relazione di Monsignor Salvatore Rumeo, vescovo di Noto e delegato CESI per il laicato, sul tema “Favorire la sinodalità per operare evangelico discernimento alla luce del cammino della Chiesa”. Nel suo intervento, mons. Rumeo ha sottolineato come il metodo sinodale, fondato sull’ascolto reciproco e sul dialogo, rappresenti la strada per interpretare, discernere evangelicamente le sfide del tempo e affrontarle con fiducia e senso di corresponsabile maturità. Quanto più laici sapranno essere convinti assertori del loro specifico compito, tanto più la Chiesa sarà aiutata a superare l’atteggiamento di difesa – intenta a proteggere quel poco che rimane – per assumere postura missionaria nei confronti di chi si è allontanato o si trovi all’uscio.
A seguire, Stefano Vitello, segretario della CRAL Sicilia, che ha invitato i partecipanti a riflettere su “come incarnare i contenuti della fede in Sicilia da autentici cristiani”, evidenziando come “nel nebuloso contesto attuale, se la comunità cristiana vive una fede ammantata di devozionismo e clericalismo, può subire diverse tentazioni: fuga, disorientamento, vittimismo … preferendo colpevolmente all’inquietante turbamento delle coscienza di fronte ai drammi e ai danni la falsa quietudine di uno spiritualismo etereo o di un perbenismo inerte. È tempo di scelte coraggiose ed organiche con cui manifestare corresponsabilità della cosa pubblica, declinandola – secondo inclinazioni personali e comunitarie – nelle varie modalità possibili : animazione ecclesiale, culturale, partecipazione civica. Senza scartare l’ impegno politico diretto: infatti non possiamo limitarci a pensare che l’impegno cristiano si esaurisca solo alla generosa attività di supplenza educativa e di volontariato sociale – che fuor di dubbio sono fondamentali per il tessuto sociale. Abbiamo anche il dovere – ha detto Vitello – di incidere in profondità sulle cause strutturali responsabili delle ingiustizie evidenziate esercitando – secondo l’inclinazione e sensibilità, tale dovere o in organizzazioni partitiche tradizionali, oppure in un’azione programmatico-politica autonoma, di ampio respiro, d’ispirazione cristiana, laica e popolare”.
Il segretario della CRAL Sicilia ha inoltre richiamato l’attenzione sulla “necessità di coniugare la fede con la storia, il temporale con l’Eterno, la preghiera con l’azione, la contemplazione con la compassione, la figura di Maria con quella di Marta per essere buoni samaritani e volontari cirenei nei confronti di un’umanità vilipesa e abbandonata ai margini dell’esistenza da briganti e predatori di ogni genere”.
Nel corso dei lavori, i partecipanti sono stati suddivisi in sei aree tematiche: famiglia e giovani; scuola e cultura; salute e ambiente; fragilità sociali e migrazione; partecipazione e bene comune; lavoro, economia e sviluppo. Nelle aree tematiche vi è stata la possibilità di un franco dialogo e confronto tra e diverse realtà ecclesiali, alla presenza anche di alcuni componenti di diversi Uffici della CESi, per elaborare progetti condivisi di più largo respiro ed impatto ecclesiale e socio-politico.
La sintesi dei gruppi di studio il giorno successivo è stata moderata da Tiziana Iannotta, presidente di “Rinascita Cristiana”, e da Salvo Sorbello, responsabile del forum delle associazioni familiari di Siracusa e giornalista. Tale sintesi sarà inviata alle diverse associazioni ecclesiali della Sicilia – 65 in tutto – per ulteriore approfondimento e elaborazione di proposte operative da condividere con la CESi.
Dopo i saluti in remoto della Segretaria generale della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali(CNAL) Maddalena Pievaioli e di Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale dell’ACI, l’Assemblea è continuata con una tavola rotonda sul tema “Come alimentare e costruire la partecipazione civica e l’impegno politico per il bene comune?”, che ha visto la partecipazione di Alfio Di Pietro, già Segretario generale della CRAL; Renato Meli, responsabile del Laboratorio socio-politico della Cesi; Cristiano Bevilacqua e Maurizio Sciortino, dell’Osservatorio giuridico-legislativo della CESi; Lia Coniglio, responsabile regionale delle Confraternite; Giuseppe Savagnone, responsabile dell’Ufficio per la Cultura dell’arcidiocesi Palermo. Questo momento finale ha rappresentato un’occasione per riflettere su come il laicato possa contribuire alla costruzione di una società più accogliente e solidale, in pacifica convivenza.
La tavola rotonda è stata moderata da Luisa Capitummino, nella sua doppia funzione di Componente del Direttivo della Cral e Direttore dell’Ufficio Problemi Sociali e il Lavoro della CESi, e in quest’ultima veste la Capitummino, all’apertura dell’Assemblea del 30 Novembre, ha indirizzato ai presenti i saluti di mons. Giuseppe MarMarciantvescovo delegato dell’Ufficio
A prendere parte all’Assemblea anche don Giuseppe Rabita, direttore della Segreteria Pastorale della Cesi, che ha raggiunto i convenuti personalmente e il prof. Alessandro Dagnino, il quale, nella sua duplice veste di Presidente dei Giuristi Cattolici e di Assessore Regionale all’Economia, ha inviato un messaggio nel quale, oltre che ringraziare le Aggregazioni per “la loro capacità di essere strumento di cura delle ferite del corpo sociale”, ha ricordato che la politica è la ”forma più alta di carità cui ogni cristiano è obbligato ad impegnarsi”.
Stefano Vitello
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