11-14 novembre 2024
Centro Madre del Buon Pastore
“IL PARROCO TRA ANIME E CARTE”: PERCORSO FORMATIVO SULLA PARROCCHIA
Si è tenuto dal 11 al 14 novembre 2024, presso i l’istituto dei Padri Passionisti di Mascalucia, il percorso formativo sulla parrocchia dal titolo “Il parroco tra anime e carte”. Il corso, organizzato dal Centro “Madre del Buon Pastore” per la formazione permanente del clero, ha visto l’approfondimento di alcune tematiche attinenti la vita parrocchiale sia nell’aspetto relazionale che in quello amministrativo. La prof.ssa Ina Siviglia, docente emerito della Facoltà Teologica di Sicilia e Consulente del Dicastero della Dottrina della Fede, ha ribadito l’urgenza di un paradigma di formazione che deve partire dalla Sacra Scrittura, per la presenza di forze antropologiche lesive. “Ecco perché se non ci impegniamo a favorire un confronto spirituale non c’è crescita. La laicità – ha detto – è una cosa seria”.
Il secondo giorno ha visto sviluppare il modulo psicologico in riferimento alla relazione del parroco con le famiglie. Padre Giovanni Salonia con la sua équipe ha sottolineato il valore del camminare insieme superando i conflitti e definendo sempre con più chiarezza l’identità di parroco, genitori, figli. Essere genitori di…, essere genitori con…
Mons. Antonio Intergugliemi, presidente Faci e autore del testo Manuale di amministrazione parrocchiale (San Paolo 2023), e don Gianluca Belfiore, docente di Diritto Canonico presso lo Studio Teologico S. Paolo, hanno approfondito gli aspetti amministrativi della vita parrocchiale. Mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, ha concluso il corso con una relazione su “La carità pastorale del presbitero in una parrocchia che cambia”, aprendo il dibattito con i partecipanti provenienti dalle diocesi di Catania, Acireale, Ragusa, Palermo, Trapani, Nicosia, Monreale, Caltagirone.
L’arcivescovo ha sottolineato come la categoria del cambiamento attraversi da sempre la storia della Chiesa, fin dalle sue origini e in questo tempo storico il Papa ha voluto aprirci gli occhi su quella che ha definito un cambiamento d’epoca. Cambia non solo il mondo intorno a noi, ma anche quello dentro di noi, perché percepiamo il nostro essere presbiteri, per quella che è la nostra formazione anche oggi, o una sfida o un invito al discernimento.
Una serata è stata dedicata alla testimonianza di don Gliozzo, parroco emerito della parrocchia SS. Crocifisso della Buona Morte di Catania, e del suo successore don Belluso. Il parroco è seminatore di speranza per tutti, nessuno escluso, la Chiesa è per tutti, soprattutto per gli esclusi, per gli emarginati. P. Gliozzo ha fondato la sua pastorale parrocchiale sulla semplice ed incisiva dinamica dell’accoglienza di tutti: dalle prostitute agli omosessuali, dai divorziati ai clochard; ha contrastato da sempre la cultura dello scarto con una pastorale di prossimità.
Mercoledì 13 nel pomeriggio si è tenuta una visita guidata al Monastero dei Benedettini: un itinerario incantevole ha mostrato le meraviglie architettoniche e strutturali del monastero, il quale adesso è sede dell’Università degli Studi di Catania. È stata un’esperienza di Chiesa all’insegna di una formazione permanente che non si avvale solo di contenuti ma di uno stile di comunione e fraternità sacerdotale.
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