09 ottobre 2024
Conferenza episcopale siciliana
MONS. BALDO REINA: PER MONS. RASPANTI LA SUA NOMINA “DONO ALLA CHIESA DI SICILIA”
“La conferenza episcopale siciliana formula voti augurali per la sua nomina a cardinale e mentre ringrazia il Santo padre per il dono alla chiesa di Sicilia eleva a Gesù Buon Pastore fervide preghiere per un secondo servizio alla chiesa universale”. Così in un messaggio recapitato a mons. Baldassarre Reina, don Baldo, agrigentino, vicegerente e adesso anche vicario generale della diocesi di Roma” che sarà creato cardinale da Papa Francesco il prossimo 8 dicembre.
A firmarlo mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana, ha firmato a nome di tutto l’episcopato dell’isola.
Al termine dell’Angelus di domenica 6 ottobre, Papa Francesco ha annunciato un Concistoro – proprio per l’Immacolata – per la nomina di nuovi cardinali, tra i quali appunto mons. Reina.
L’ex rettore del Seminario arcivescovile di Agrigento, nel maggio del 2022, concludendo il mandato aveva iniziato a prestare servizio alla Congregazione per il clero a Roma ed era stato nominato vescovo ausiliario della Diocesi di Roma. All’inizio dello scorso aprile, don Baldo, originario di San Giovanni Gemini, è diventato il nuovo vicario generale del pontefice.
Il vicario del Papa per la diocesi di Roma, nella sua lettera alla diocesi all’indomani della nomina cardinalizia, così scrive: “Arrivando a Roma, poco più di due anni fa, da subito ho iniziato ad amare questa Chiesa che conoscevo ancora troppo poco ma dalla quale mi sono sentito accolto oltre ogni aspettativa. Ho provato a servirla come ho potuto, sentendomi rapito da tanta bellezza e dalle tante potenzialità di bene che sperimentavo, insieme alle fatiche che accompagnano tutti noi esseri umani”.
E prosegue: “Sono grato al Santo Padre per la fiducia che mi ha dato nominandomi prima suo vescovo ausiliare, poi vicegerente e adesso suo vicario generale per la diocesi di Roma. La sua dedizione alla Chiesa universale e la profezia che ci ha regalato in questi anni di Pontificato mi spingono a lavorare per una Chiesa trasparente e povera, in grado di sprigionare e diffondere il profumo del Vangelo”.
Don Baldo dice, poi, della “trepidazione” nell’accogliere “la responsabilità che mi affida oggi per servire la sua diocesi, nella serena certezza che il Signore opererà al di là dei miei limiti”.
Riconoscendo che “abbiamo la responsabilità di essere segno visibile del Regno per gli ultimi, per i giovani, per le famiglie, per coloro che ancora frequentano le nostre parrocchie e per i tanti che non vivono più la fede accolta con il Battesimo”, mons. Reina è consapevole che “ci attende una missione importante, in un tempo complesso, che va affrontata costruendo ogni giorno legami di fraternità e di comunione”. E conclude: “È esattamente questo ciò che desidero: che la carità sia il cardine della mia vocazione e della mia risposta. Abbiate pazienza quando i miei limiti emergeranno, ma siate esigenti nel chiedermi carità e benevolenza”.
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