di Pino Grasso
IL DIACONO SERVE? PRESENZA PER SERVIRE, RISORSA DA VALORIZZARE
“Chi è il Diacono permanente? Sicuramente non è il segretario o il delegato del parroco. Diacono significa “servo”: servo di Dio e dei fratelli. È diacono permanente colui che non potrà mai più rinnegare l’offerta del dono di sé”. Scrive così Pino Grasso citando Don Tonino Bello.“Con questo lavoro di intende offrire un contributo di riflessione sul diaconato – aggiunge l’autore – e fare il punto della situazione a 60 anni dal suo ripristino. Nell’analizzare i punti di forza e i punti di debolezza di questo ministero cosiddetto della “soglia” si è partiti dalle Fonti, sia della Sacra Scrittura, sia del Magistero come pure della grande intuizione del Concilio Vaticano II che ne ha favorito l’attualizzazione nella Chiesa”.
“Il ministero del diacono non è certo da pensare come un ripiego per le necessità derivate dalla mancanza dei preti – si legge nella prefazione don Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo -. Esso esprime invece qualcosa che inerisce all’identità stessa della Chiesa. Il diacono all’interno della vita ordinaria delle nostre comunità annuncia qualcosa che riguarda il ministero ordinato. Dunque che riguarda l’essenza stessa della Chiesa”.
Pino Grasso, è nato a Bagheria il 1° Maggio 1955. È diacono della Chiesa di Palermo. Consulente ecclesiastico dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e Ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Palermo. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Palermo e in Scienze Religiose presso la Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. Docente presso la Scuola Teologica di base “San Luca Evangelista”. Ha conseguito il Master sugli Uffici stampa presso l’Università degli studi di Firenze. Giornalista collabora con varie testate nazionali e locali. Già vice dirigente presso l’Università degli studi di Palermo e formatore degli studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione.
Editore Amen
200 pagine
Euro 20,00
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