31 maggio- 01 giugno 2023
Ufficio regionale per la Cultura e le Comunicazioni sociali
GIORNALISTI CON CUORE PURO, ETICA, DISCERNIMENTO E MISSIONE: AL VIA Il CONVEGNO REGIONALE A SIRACUSA
Siracusa, nel Santuario “Madonna delle Lacrime”, è stata la sede dove si svolge la 57° giornata mondiale delle Comunicazioni a livello regionale. L’Arcivescovo Francesco Lomanto, vescovo delegato CESi per le Comunicazioni Sociali, ha aperto i lavori della prima sessione del convegno “Il coraggio di parlare con il cuore per dire la verità” mettendo in risalto le parole del Papa nel messaggio agli operatori della comunicazione: “I giornalisti esercitino la loro professione con cuore puro, etica, discernimento e missione”. Presente, inoltre, Salvatore Di Salvo, segretario nazionale UCSI e tesoriere ODG Sicilia.
Alessandro Ricupero, vice direttore UCS Siracusa e moderatore dell’incontro, dopo i saluti di don Arturo Grasso, direttore CESi e UCS Acireale, che ha sottolineato la Comunicazione quale strumento di evangelizzazione, ha presentato all’assemblea gli illustri ospiti: Alessandro Gisotti, giornalista e vice-direttore dei media della Santa Sede, e Luigi Ferraiuolo, giornalista e redattore TV2000.
“Il Papa – esordisce Gisotti – non parla di una comunicazione buonista o sentimentalista. L’informazione è una missione. “Siamo ciò che comunichiamo” (san Francesco di Sales), quindi non disabituiamoci ad avere una bussola di valori e principi per orientarci nel mondo giornalistico. Nella verità – continua – lasciamoci sorprendere dall’ incontro di volti e sguardi. La Comunicazione, in questo modo, si fa prossima agli altri”.
Il giornalista è custode della parola ed ha la responsabilità di evitare la disinformazione. La comunicazione, oggi, è integrale e riguarda il nostro essere. Essere tessitori di storie, andare, vedere e ascoltare, questi sono i verbi utilizzati negli anni dal Papa il quale ci invita ad una comunicazione in uscita che si fa azione.
Luigi Ferraiuolo, così conclude: “La comunicazione non è statica. Il giornalismo da desk blocca la veridicità e la bellezza della notizia. I giornalisti per il Papa sono ‘sacerdoti’ aggiunti chiamati a raccontare le storie. Riprendendo Socrate e la sua maieutica, i giornalisti hanno il compito di far partorire storie significative dal cuore degli uomini”.
La sfida odierna della Chiesa è abitare il continente digitale per annunciare il Vangelo con uno stile “in presenza”.
“La comunicazione deve essere rispettosa attenta e cordiale nei confronti dell’interlocutore. Non dobbiamo temere di affermare la verità”. Lo ha detto mons. Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa e delegato delle comunicazioni sociali della Cesi, intervenendo all’incontro a Siracusa sulla Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Mons. Lomanto si è soffermato sulla “vocazione del giornalista e del comunicatore, cioè ricercare e condividere la verità con cuore puro. Sapere discernere la verità oltre l’apparenza”. E sulla missione “per costruire con la dignità nella professione un autentico cammino di civiltà e di progresso promuovendo la corresponsabilità a servizio del bene comune”.
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