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31 dicembre 2022

IN RICORDO DI BENEDETTO XVI

MONS. PERI: “HA INCISO PROFONDAMENTE LA GRANITICA STORIA DELLA CHIESA E DELL’UMANITÀ”

MONS. PERI: “HA INCISO PROFONDAMENTE LA GRANITICA STORIA DELLA CHIESA E DELL’UMANITÀ”

Nella mattinata di oggi 31 dicembre 2022 alle ore 9:34 il Papa emerito Benedetto XVI ha lasciato questo mondo per raggiungere l’Eternità. Un uomo, Joseph Ratzinger, di spiritualità abissale, un custode del futuro, coniugando il valore della tradizione con una visione moderna di Chiesa, tanto da avere il coraggio, pieno di fede, della scelta delle dimissioni, incarnando in sé quella sapienziale intuizione della prospettiva di un umanesimo veramente integrale, di ogni uomo e di tutto l’uomo, illuminato dalla luce che viene da Dio.

Bene ha detto di lui il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio”.

Siamo grati a Dio nostro Padre per avercelo donato. Ricordiamo con grande affetto il suo tratto delicato – afferma il vescovo Calogero – che ha inciso profondamente la granitica storia della Chiesa e dell’umanità. Un uomo di cultura eccezionale, aperto al mondo, nel dialogo possibile tra fede e ragione, convinto che “la fede permette alla ragione di svolgere in modo migliore il suo compito e di vedere meglio ciò che le è proprio”. Andiamo col cuore alle ultime parole pubbliche da lui pronunciate il 28 febbraio 2013. Quel giorno un elicottero gli fece sorvolare Roma fino a Castel Gandolfo e tutti abbiamo negli occhi l’immagine di quel puntino bianco nel cielo. Oggi la sua figura esile, come candela consumata davanti al Santissimo, ci fa guardare il cielo in modo nuovo per il suo nuovo viaggio, quello del suo venire alla luce della verità e dell’amore che fino in fondo ha testimoniato. Risentiamo la sua voce dirci ora: “Cari amici, sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza e dalla vostra simpatia che mi fa molto bene. Grazie per la vostra amicizia, per il vostro affetto! Voi sapete che questo giorno mio è diverso da quelli precedenti: non sono più Pontefice Sommo della Chiesa cattolica. Sono semplicemente un pellegrino che inizia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell’umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie”.

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