Pubblicato il

01 dicembre 2022

Nicosia

FORMAZIONE CLERO: “DISEGNARE LA TUTELA DEI PICCOLI CON IMMAGINI E PENNELLATE”

FORMAZIONE CLERO: “DISEGNARE LA TUTELA DEI PICCOLI CON IMMAGINI E PENNELLATE”

Il primo giorno di dicembre, grazie alla determinata volontà del vescovo mons. Giuseppe Schillaci, presso il Seminario vescovile di Nicosia, si è tenuto un incontro introduttivo dal titolo “Minori, tra prevenzione e tutela, quale buona prassi”.

FORMAZIONE CLERO: “DISEGNARE LA TUTELA DEI PICCOLI CON IMMAGINI E PENNELLATE”Don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore di Meter, coordinatore dei Centri di Ascolto della CESi, noto per la sua lotta trentennale contro la pedofilia e per la tutela dell’infanzia in Italia e in altri Paesi, ha tracciato – per i nostri chierici – un piccolo percorso per offrire spunti di riflessione sulla necessità di “attrezzarsi” negli aspetti minimali e dare risposte a chi si rivolge alla Chiesa per le ferite dell’abuso.“Il problema dell’abuso ai minori e ai vulnerabili è uno scandalo molto forte – ha detto con franchezza – non banalizzatelo, è un problema delicato a cui la Chiesa sta rispondendo”.

FORMAZIONE CLERO: “DISEGNARE LA TUTELA DEI PICCOLI CON IMMAGINI E PENNELLATE”Come un esperto di arte maieutica, don Di Noto ha utilizzato immagini, metafore, narrazioni bibliche e storiche per mettere in moto le emozioni forti che avviano azioni di prevenzione e tutela. Come un pilota d’aereo, è auspicabile attrezzarsi per affrontare l’imprevisto; con l’audacia, la fede e l’intuito di Davide “ragazzetto”, bisogna progettare una risposta all’attacco di Golia (l’abuso di potere, sessuale e la manipolazione di coscienza); con lo “Stile dell’Agnello”, si può e si deve cambiare il mondo; come il cane del Pastore, bisogna “vegliare” gli agnellini (i minori) e difenderli, lottando fino a dare la vita.

Con tre pennellate traccia, poi, l’icona della Comunità Cristiana: armonia, testimonianza, cura. Passando attraverso la fratellanza, le comunità cristiane che brillano dello stile dell’agnello – unite, umili, riconciliate – amano i bambini, li proteggono, li difendono, ne diventano i custodi, come i diaconi della Chiesa di Antiochia del 4° secolo.Le emozioni curano, avviano processi, aprono le menti e fanno nascere energie. Sacerdoti e Servizio Diocesano di Tutela Minori hanno discusso dei temi affrontati condividendo il pasto, per, poi, impegnarsi a continuare a sensibilizzare, in rete con gli altri uffici pastorali.

Vincenza Marcella Falco

Referente diocesana “tutela minori”

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