Pubblicato il

19 giugno 2022

Agrigento

AVVICENDAMENTI E NUOVI INCARCHI PASTORALI: “OFFRIAMO NOI STESSI PER IL BENE DEGLI ALTRI”

AVVICENDAMENTI E NUOVI INCARCHI PASTORALI: “OFFRIAMO NOI STESSI PER IL BENE DEGLI ALTRI”

In occasione della Solennità del SS. Corpo e del Sangue di Cristo, nella Cattedrale di Agrigento, l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, ha comunicato i nuovi incarichi pastorali.

Don Stefano Nastasi è stato nominato rettore del Seminario arcivescovile.

Don Francesco Vaccaro Notte — continuando a esercitare il ministero di esorcista — sarà padre spirituale del Seminario arcivescovile

Fra Alessandro Campanella O.F.M. cap. cappellano dell’Ospedale San Giovanni Paolo II di Sciacca

Don Giovanni Gattuso parroco delle parrocchie Santa Maria di Gesù – San Vito martire di Cammarata

Don Antonino Giarraputo vicario parrocchiale delle parrocchie Santa Maria Maddalena – San Francesco di Paola di Sciacca

Don Liborio Lauricella Ninotta – continuando a esercitare il servizio di direttore del Centro per la Liturgia della Curia Arcivescovile — parroco moderatore e don Gioacchino Atanasio Vassallo parroco in solidum delle parrocchie Santa Croce – B.M.V. della Catena – San Lorenzo (Monserrato) di Agrigento

Don Giuseppe Licata parroco delle parrocchie Spirito Santo – Sant’Antonio Abate di Cattolica Eraclea

Don Calogero Sallì parroco della parrocchia Trasfigurazione di N.S. Gesù Cristo di Palma di Montechiaro.

Agli apostoli che chiedevano di congedare la folla Gesù rispose “Date loro voi stessi da mangiare”. È lo stesso invito – ha detto mons. Damiano – che rivolge oggi a ciascuno di noi chiedendoci di offrire noi stessi per il bene degli altri, proprio come fa ogni giorno lui sui nostri altari perpetuando il mistero della sua morte e risurrezione. Lo stesso invito è rivolto a chi è chiamato a mettersi totalmente a disposizione della comunità“.

Il presule ha invitato “anche coloro che vivranno l’esperienza dell’avvicendamento nel servizio pastorale” ad accogliere lo stesso invito e ha ringraziato e benedetto quanti, invece, hanno lasciato gli incarichi.

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