Pubblicato il

10 gennaio 2022

Mazara del Vallo

“PROGETTO #IORESTOFUORI”: 60 RAGAZZI PER PROMUOVERE CITTADINANZA ATTIVA

“PROGETTO #IORESTOFUORI”: 60 RAGAZZI PER PROMUOVERE CITTADINANZA ATTIVA

Si chiama “#Iorestofuori” il progetto che ha preso il via presso la Fondazione “San Vito Onlus” di Mazara del Vallo grazie al finanziamento del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono coinvolti 60 ragazzi (tra gli 11 e i 17 anni) che frequentano il Centro “Voci del Mediterraneo” della Fondazione che, nell’ottica della cittadinanza attiva, costruiranno proposte aggregative volte a sviluppare il loro senso critico, la loro attenzione al bene comune e ai bisogni della comunità civile e la conoscenza del territorio e del relativo patrimonio culturale e artistico locale; ma costruiranno anche un sistema integrato di relazioni e di reti tra i ragazzi e i diversi attori attivi sul territorio.

Con questo progetto la Fondazione intende recuperare e rigenerare, attraverso la partecipazione dei giovani coinvolti, uno spazio esterno al nostro centro – spiega il Presidente della Fondazione, Vito Pucciocon l’obiettivo di destinarlo alla fruizione da parte non solo dei giovani che frequentano il centro di aggregazione ma anche della comunità tutta”.

Il progetto prevede la messa in sicurezza degli ambienti interni e la rigenerazione di uno spazio esterno attraverso la creazione della piattaforma web dedicata, un percorso di progettazione partecipata, l’attivazione dei cantieri aperti di attività manuali ed espressive e di riciclo creativo, di falegnameria e cartotecnica, di disegno, pittura e street art, di fotografia e digital storytelling. Sarà anche creato un hub space creativo multifunzionale e di innovazione sociale e poi l’evento conclusivo “Spring day”. “Con questo progetto la Fondazione intende perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e cioè – spiega ancora Vito Puccio – fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili e poi promuovere società pacifiche e inclusive“.

Il progetto si concluderà il prossimo maggio.

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