Servizio per il Sostegno economico alla Chiesa
27 novembre 2021
“IL SOVVENIRE AL SERVIZIO DELLA CHIESA: L’INCARICATO DIOCESANO, QUALE RUOLO?”
Si sono incontri a Messina, presso il Seminario arcivescovile, i delegati del Servizio per il Sostegno economico alla Chiesa delle diocesi di Sicilia, riuniti per il convegno dedicato al tema “Il Sovvenire al Servizio della Chiesa – l’Incaricato diocesano, quale ruolo?“. Ai lavori, presieduti da mons. Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento e delegato CESi per il settore, hanno preso parte oltre ai delegati del Sovvenire di Sicilia, Giuseppe Paruzzo, direttore dell’Ufficio regionale per la Carità, alcuni presidenti degli Istituti diocesani per il Sostentamento del Clero e il direttore della Caritas diocesana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Presenti anche il coordinatore della Rete territoriale parrocchie, Stefano Maria Gasseri, in rappresentanza dell’Ufficio centrale del Sovvenire CEI, e l’arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla, delegato CESi per la Carità, insieme con il vescovo ausiliare, mons. Cesare Di Pietro.
Ad aprire il convegno è stato il direttore del Servizio regionale per il Sostegno economico alla Chiesa, Orazio Sciascia, il quale, attraverso la parabola del “Buon Samaritano” narrata dall’evangelista Luca, ha evidenziato come il Servizio del Sovvenire sia fondamentale all’interno della Chiesa. “Il Sovvenire, dal latino ‘subvenire’ <venire in aiuto, soccorrere, sopraggiungere> è un andare sotto per fare da spalla a qualcuno che ha bisogno di essere sorretto e accompagnato. È alla luce di queste parole che ogni incaricato deve svolgere il mandato ricevuto dal proprio vescovo diocesano con più forza e responsabilità, come del resto tocca a noi tutti che siamo battezzati dare il massimo contributo alla nostra Chiesa“.
Sciascia ha evidenziato in che modo l’incaricato deve svolgere il suo ruolo, sottolineando, tra l’altro, la collaborazione stretta che esiste con il clero. “Non può bastare programmare la presenza dell’Incaricato all’incontro mensile del Clero diocesano – ha detto il direttore – ma è essenziale integrare il curriculum di studi dei futuri presbiteri“.
Il direttore Sciascia ha rimarcato l’urgenza della collaborazione tra il clero – in questo caso specifico del parroco – e l’incaricato del Sovvenire anche in riferimento anche all’attività di formazione, promozione e sensibilizzazione prevista dal Codice di Diritto Canonico. È stata altresì sollecitata la collaborazione tra gli Uffici per l’Edilizia di culto e per i Beni culturali ecclesiastici “ancora purtroppo debole e deficitaria, al pari di quella tra gli Uffici dell’Economato e l’Istituto diocesano per il Sostentamento Clero. Collaborazione indispensabile – ha evidenziato Orazio Sciascia – in quanto i due Uffici dovrebbero lavorare in piena sinergia con il Servizio del Sovvenire“.
Un altro tra i temi trattati è stato quello del non coinvolgimento in occasione dell’approvazione del rendiconto relativo all’assegnazione delle somme attribuite alla diocesi dalla CEI. Per il direttore del Servizio per il Sostegno economico alla Chiesa, Orazio Sciascia, “non solo l’incaricato diocesano deve essere informato sull’uso che si intende fare delle somme dei fondi dell’otto per mille assegnate dalla CEI alla diocesi, ma deve avere la disponibilità economica di un proprio fondo per le attività di formazione, promozione e sensibilizzazione che svolge a livello locale e per le quali presenterà idoneo riscontro contabile“.
Nel suo saluto, mons. Accolla, ha accompagnato la riflessione dei presenti sull’interconnessione “tra il lodevole Servizio del Sovvenire che svolge l’Incaricato in favore della Chiesa tutta” e il servizio per la Carità.
Nel suo intervento, il direttore dell’Ufficio regionale per la Carità, Giuseppe Paruzzo, ha spiegato come viene impiegato l’otto per mille: ha detto dei diversi progetti che vengono presentati e ne ha evidenziato nel dettaglio alcuni. Ha sottolineato che “senza i fondi dell’otto per mille, la Chiesa non potrebbe soccorrere alle tante richieste di tanti bisognosi, come invece fa attraverso la Caritas“.
Il Coordinatore della Rete Territoriale del Servizio Sovvenire CEI, Stefano M. Gasseri, si è soffermato con i delegati Sovvenire delle diocesi di Sicilia su alcuni aspetti del Servizio. Ha approfondito, in particolare, le due modalità di sostentamento alla Chiesa cattolica, alla luce della Revisione del Concordato, intrattenendosi, soprattutto, sull’importanza delle “Offerte Liberali” per il Sostentamento del Clero.
Ampio spazio è stato dato al dibattito tra i presenti al convegno. Numerosi gli interventi e i suggerimenti: tutto è stato raccolto dal direttore regionale del Servizio che si è impegnato di farne sunto e resoconto ai vescovi di Sicilia in una sessione di lavoro della Conferenza episcopale siciliana.
Le conclusioni sono state del vescovo delegato, mons. Alessandro Damiano, che ha voluto incoraggiare quanti si spendono in questo settore nelle diciotto diocesi dell’Isola a proseguire con le stesso impegno e a mettere ancora altro vigore ed entusiasmo nel servizio per sovvenire, appunto, alle necessità della Chiesa tutta che sono, poi, le necessità di tutti.
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