Pubblicato il

23 aprile 2021

Caltagirone

NUOVA SEDE PER LA CARITAS: RISERVATEZZA, ACCESSIBILITÀ, SPAZI E TECNOLOGIA

NUOVA SEDE PER LA CARITAS: RISERVATEZZA, ACCESSIBILITÀ, SPAZI E TECNOLOGIA

La Caritas diocesana ha una nuova sede, in una zona più riservata e priva di barriere architettoniche. Ad inaugurare, negli scorsi giorni, il “Luogo della Carità al servizio dei fratelli in difficoltà che vivono nel territorio” è stato il vescovo mons. Calogero Peri, che ha evidenziato come oramai sia la sede della Caritas che gli operatori siano “sempre più qualificati“, “segno concreto della Chiesa che, nutrita di Eucaristia, accoglie gli indigenti, condivide le loro difficoltà e agisce per ridare ad essi la dignità dei figli di Dio“. Perché – ha detto il presule, “nessuno è solo quando una comunità sa dare prova di unità e solidarietà“.

NUOVA SEDE PER LA CARITAS: RISERVATEZZA, ACCESSIBILITÀ, SPAZI E TECNOLOGIAPer l’equipe dell’Ufficio, la nuova sede in via Canalotto, può essere di supporto per “il miglioramento e il potenziamento delle azioni caritative sul territorio diocesano al fine di supportare la vita di molti fratelli che si trovano a vivere un momento di difficoltà“.

Già dallo scorso anno, la Caritas ha aperto un “Emporio della Solidarietà che, in piena pandemia, “ha soccorso tante famiglie in difficoltà, è uno dei segni concreti di sollecitudine della nostra Chiesa diocesana nei confronti dei più bisognosi”.

Tra gli effetti più pesanti della pandemia da coronavirus – dice il diacono don Antonino Carfì, direttore della Caritas diocesana c’è l’aumento del numero delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Esse, oramai da tempo, hanno rinunciato ad acquistare i beni di prima necessità e addirittura anche i farmaci“. A loro la vicinanza e il supporto della Caritas e di tutti i suoi operatori.

Anche per questi ultimi, la nuova sede promette miglioramenti e potenziamenti: al suo interno, infatti, ci sono anche una sala conferenze e una sala riunioni arricchite da diversi strumenti tecnologici che, in un prossimo futuro libero da Covid, permetteranno di organizzare convegni e corsi di formazione.

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