30 marzo 2019
Cefalù
IL VESCOVO E I SINDACI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE: “MAGGIORE IMPEGNO E RESPONSABILITÀ”
Nel messaggio, indirizzato direttamente al Presidente della Regione, Sebastiano Musumeci, il vescovo scrive spinto dal “senso di solitudine ed inerzia delle amministrazioni locali”: “Il nostro è un territorio dalle evidenti potenzialità per le sue ricchezze artistiche e culturali e per la natura con le sue multiformi diversificazioni che unite all’innovazione tecnologica potrebbero essere volano di crescita, sviluppo e opportunità lavorativa per i nostri giovani. Nonostante ciò – dice mons. Marciante – il destino di questa terra sembra inesorabile: lo spopolamento delle aree interne, un turismo stagionale stagnato sulla costa, la pessima situazione viaria e dei collegamenti pubblici, a breve faranno dei nostri paesi dei luoghi fantasma legati alla vita dei pochi anziani rimasti. Dal mio rientro in Sicilia, alla guida della Diocesi di Cefalù, ho puntualmente incontrato i sindaci – prosegue il presule – avviando un percorso virtuoso di collaborazione e di sinergia, vincendo ogni forma di personalismo e di partitismo, per offrire piccoli segni di speranza e per sostenerli in un momento in cui vivono il loro servizio amministrativo con un senso di abbandono, inermi di fronte l’evolversi delle situazioni e potendo garantire solamente l’ordinaria amministrazione. Sopraffatti dalla farraginosa macchina burocratica, oggi vediamo lontani spiragli di interventi che possono essere solo palliativi rispetto alla reale condizione delle strade in cui versa la nostra terra e i giovani che da poco hanno avviato un’attività lavorativa, o lo stanno per fare, sono tentati di dirottare i loro investimenti e le loro energie lontano dalla Sicilia.
Nel presentare le difficoltà del territorio cefaludese al Presidente della Regione Sicilia, accompagnando le richieste di aiuto concreto, fattivo e celere dei venticinque sindaci dei Comuni della Diocesi di Cafelù, il vescovo mons. Giuseppe Marciante ha usato parole che lui stesso definisce “di amarezza, ma anche di sollecito”. L’incontro, ieri presso il palazzo vescovile, per firmare una lettera – appello al Governo regionale è stata occasione per sottolineare, ancora una volta, la necessità di “dare speranza ad un territorio dalle enormi potenzialità”, che sta “soccombendo sotto i ritardi della burocrazia”, sia per quanto riguarda lo spopolamento delle aree interne, con la conseguente aumentata disoccupazione giovanile, sia per l’atavico problema della viabilità. “Siamo consapevoli che non si possono dare soluzioni definitive, ma quello che le chiedo è che non venga soffocato il grido di aiuto che i nostri Amministratori le stanno rivolgendo e di fare quanto in suo potere per avviare tavoli di confronto per dare una risposta concreta e verificabile da qui a pochissimi anni. Lei, Presidente – aggiunge il vescovo, scrivendo a Sebastiano Musumeci -, si è presentato agli elettori per ricevere mandato di amministrare con lo slogan “#Diventeràbellissima”. Anche noi vogliamo che questa terra di Sicilia diventi ancora più bella e sappia sfruttare i doni che il buon Dio le ha dato, ma occorre un maggiore impegno e una maggiore volontà politica per eliminare gli ostacoli che gli uomini hanno creato e che solo gli uomini di buona volontà possono superare”.
“Quotidianamente – scrivono i sindaci – gli studenti ed i lavoratori pendolari, gli imprenditori, i cittadini e tutti coloro che decidono di avventurarsi per le sconnesse e pericolose vie, rischiano seriamente la propria incolumità solo per compiere atti normali della propria quotidianità ed azioni che dovrebbero essere costituzionalmente garantite”. E tutto con il rischio o, ormai quasi la certezza, di non trovare sbocchi occupazionali e possibilità di un lavoro che assicuri una vita dignitosa. I rappresentanti del Governo Regionale presenti all’incontro – Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastutture e mobilit, e Salvatore Cordaro, al Territorio e ambiente – si sono impegnati a dare risposte concrete nel giro di pochi mesi, “soprattutto per quegli interventi che godono già di copertura finanziaria”, e hanno dato appuntamento ai sindaci presso l’Assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture per fare il punto della situazione e, a scadenza di due mesi, “verificare l’andamento dei lavori e degli iter burocratici”.
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