Una festa della gioventù, con centinaia di bambini e ragazzi che partecipano ai Grest (Gruppi estivi), accompagnati da animatori e sacerdoti, che hanno colorato il prato dello stadio di contrada Selvaggio per la festa dei Grest della diocesi di Ragusa. Venti i gruppi parrocchiali e cittadini che hanno aderito all’invito del Servizio di pastorale giovanile e dell’Ufficio catechistico della diocesi. Canti, danze, inni e giochi hanno scandito il pomeriggio di martedì 10 luglio 2018, seguiti dalla riflessione del vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, e dalla recita del Padre Nostro. I giovani hanno sfilato poi lungo la pista di atletica leggera. Dell’esigenza di “allargare ad altri coetanei gli spazi dell’amicizia e della condivisione” ha parlato il vescovo che, nel suo saluto, ha invitato i ragazzi a “conoscere Gesù e a indicarlo agli altri”. Prendendo spunto da un brano del Vangelo di Giovanni, mons. Cuttitta ha ricordato come Gesù abbia detto ai suoi discepoli di seguirlo. “Un invito che dobbiamo estendere agli altri, e in particolare ai nostri amici, per incontrare Gesù e stare con Lui”. Prima della benedizione, il presule ha rivolto un breve pensiero al salesiano don Franco Solarino, ritenuto tra gli ideatori del Grest e il primo a sperimentarlo in Sicilia, di cui ieri ricorreva il ventesimo anniversario della scomparsa. “Da lassù ci guarda – ha scandito il vescovo – e sarà felice di questa giornata”. Tra i Grest presenti alla festa, quelli dei salesiani del Centro storico, della Nunziata, del Sacro Cuore, di Sant’Isidoro e di San Giacomo (Ragusa); delle parrocchie Domenico Savio, Santa Maria Goretti, Resurrezione e Santissimo Rosario (Vittoria); di Maria di Portosalvo (Scoglitti); di San Nicolò di Bari (Acate) e i Grest cittadini di Comiso e Chiaramonte Gulfi. [01]
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