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MONREALE. “FAMIGLIA DISABILITÀ E FUTURO”: INCONTRO SULLA LEGGE “DOPO DI NOI”

Sabato 22 aprile 2017, dalle 9.30 alle 13.00, a Poggio San Francesco, gli uffici pastorali della Famiglia e per la Salute, il servizio di pastorale per i Disabili e il Dipartimento per l’Autismo dell’Arcidiocesi di Monreale, invitano a partecipare ad un convegno sulla legge “Dopo di Noi” (112/2016) che avrà per titolo “Famiglia, Disabilità e Futuro”.
“Uno dei problemi che rende difficile, e a volte persino paralizzante il dialogo tra famiglie e servizi – si legge in una nota stampa della Diocesi -, è l’incertezza del ‘dopo’: ‘dopo’ la nascita di un bambino disabile…; ‘dopo’ quel trattamento riabilitativo…; ‘dopo’ la scuola; ‘dopo’ la formazione…; ‘dopo’ la morte dei genitori. Il non poter avere una ragionevole sicurezza spesso determina nei genitori chiusure, regressioni e una forzata ricerca di soluzioni individuali che spesso si rivelano non adeguate, costose e a volte del tutto negative”.
A guidare la riflessione sarà Giovanna Gambino, dirigente responsabile dell’ ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento intensivo delle sindromi autistiche. A lei il compito di condurre una riflessione e un’analisi delle disabilità e il suo rapporto con un progetto individualizzato di vita.
Altra voce autorevole in merito alla legge 112 del 2016 quella di Teresa Piccione, della Commissione affari sociali della camera dei deputati, che ha presentato a suo tempo la legge in Parlamento.
Saranno inoltre presenti per un saluto, oltre all’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi, il vicepresidente dell’ARS On. Giuseppe Lupo e l’assessore alla Famiglia e Politiche Sociali e Lavoro della Regione Siciliana, Carmencita Mangano.
Modererà gli interventi Marco Borgato, giudice presso il Tribunale ecclesiastico di Palermo. Introdurrà i lavori don Antonio Chimenti, direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni dell’Arcidiocesi di Monreale. “Il piano d’intervento della legge 112/2016 detta “dopo di noi” in favore di persone disabili deve essere condiviso dalla famiglia. L’esercizio di tale diritto-dovere – continua la nota della Diocesi – ha bisogno di essere supportato da informazioni e sostegno da parte dei servizi. Questo il motivo per cui la Chiesa di Monreale si vuole fare promotrice per queste famiglie di un servizio di comunicazione adeguato per questi temi, affinché il dialogo tra e con le famiglie e gli esperti del tema possa suggerire miglioramenti, scoprire ambiti di intervento e cogliere opportunità importanti”. [01]
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