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MONREALE. “LA MAFIA SI NASCONDE NEGLI AMBIENTI RELIGIOSI?”

Si svolgerà a Corleone, domenica 26 marzo 2017, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia, organizzata dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del Lavoro della Diocesi, in sinergia con il “Caffè Teologico” di Corleone. La giornata di riflessione avrà per titolo “La mafia si nasconde negli ambienti religiosi?”. Negli scorsi giorni, l’arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi, con un suo decreto aveva vietato a mafiosi e quanti convivono con la mafia non possono essere padrini di battesimo o di cresima. Così si legge nel documento: “Non possono essere ammessi all’incarico di padrino di battesimo e di cresima coloro che si sono resi colpevoli di reati disonorevoli o che con il loro comportamento provocano scandalo; coloro che appartengono ad associazioni di stampo mafioso o ad associazioni più o meno segrete contrarie ai valori evangelici e hanno avuto sentenza di condanna per delitti non colposi passata in giudicato”.
Il decreto fa seguito ad un precedente decreto del 5 maggio del 2014 riguardante i membri delle Confraternite, che si basa su vari documenti della Conferenza Episcopale Siciliana del 1982, del 1994, del 1996 e del 2012 secondo i quali: “tutti coloro che, in qualsiasi modo deliberatamente, fanno parte della mafia o ad essa aderiscono o pongono atti di connivenza con essa, debbono sapere di essere e di vivere in insanabile opposizione al Vangelo di Gesù Cristo e, per conseguenza, alla sua Chiesa”.
“L’incontro – si legge in una nota stampa che annuncia lì’evento – intende approfondire proprio questi aspetti con gli interventi di mons. Michele Pennisi, il magistrato Nicola Aiello e Pino Martinez, componente di quel “Comitato Intercondominiale” che fortemente sostenne l’opera del Beato Padre Pino Puglisi.
La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia si aprirà con la messa, che sarà celebrata nella Chiesa Madre di Corleone alle ore 19.00, presieduta dall’arcivescovo. Verrà, poi, piantato un albero di melograno, simbolico gesto di speranza per un territorio frammentato dalla violenza e dal sopruso ma unito dal cammino comune della ricerca della Verità e della Giustizia. Alle ore 21.00, presso il Centro multimediale, in Piazza Danimarca, la tavola rotonda. [01]
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