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TRAPANI. GIORNATA MIGRANTI: “E’ FESTA DEI POPOLI” IN SEMINARIO

La diocesi di Trapani celebra la Festa dei popolo per abbracciare quanti arrivano da lontano. E’ così che domenica 17 gennaio si celebrerà la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato. A dare avvio alla festa, che si terrà in seminario, sarà il vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli. Il primo momento sarà quello del dibattito: una tavola rotonda farà il punto sulla presenza dei rifugiati nel territorio trapanese. Gli interventi saranno quelli di Rita Scaringi, già responsabile dei Servizi Sociali del comune di Trapani, e di Carlo Sammartano, avvocato e membro della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Trapani. Attorno allo stesso tavolo anche migranti e rifugiati che vivono nel trapanese: kosovari e rumeni ma anche giovani e famiglie dell’africa subsahariana. La mattinata si concluderà con la preghiera per la pace con testi delle tre religioni monoteistiche. Nel pomeriggio i bambini e ragazzi dei nove centri di aggregazione della Caritas diocesana presenteranno un recital sulla cura della “casa comune” ispirato all’enciclica di papa Francesco “Laudato sii” e realizzato con l’aiuto degli educatori e dei volontari del Servizio Civile. Costumi e scenografie sono interamente realizzati con materiale riciclato. Contemporaneamente si terrà una mostra di manufatti artigianali creati nei centri usando materiale di riciclo. La “festa dei popoli” è organizzata dagli Uffici Migrantes, Caritas, Laicato, Pastorale sociale e del lavoro in collaborazione con il Cif e il Movimento cristiano-lavoratori e ha per tema “Non lasciamoci rubare l’ideale dell’Amore fraterno”, tratto dall’enciclica di papa Francesco Evangeli Gaudium. “In questo tempo di conflittualità – dicono gli organizzatori -, noi cristiani insieme agli uomini di buona volontà, leviamo la voce profetica della carità e della fratellanza universale, dove la diversità è ricchezza e la convivenza una festa: tutti figli dell’unico Dio e Padre, amico degli uomini!”. [01]
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