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MESSINA. MIGRAZIONI: “NAWAL,L’ANGELO DEI PROFUGHI”

Venerdì 2 ottobre 2015, a Messina, si terrà la presentazione del libro “Nawal. L’angelo dei profughi” (Edizioni Paoline), a cui interverranno l’autore Daniele Biella e la protagonista Nawal Soufi. L’iniziativa, promossa dalla libreria Paoline, dagli Istituti Religiosi della Diocesi, dall’Associazione “Baobab”, dall’Associazione “Paoline Comunicazione e Cultura”, dalla Caritas e dalla Migrantes, organismi pastorali dell’Arcidiocesi, dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Messina, darà “la possibilità di aprire lo sguardo sul fenomeno delle migrazioni forzate, sul dramma di tante persone costrette a scappare da persecuzioni, guerre e violenze e sulle risposte, ancora inadeguate, che l’Italia e l’Europa pongono in essere sul versante dell’accoglienza”.
Per questo, a partire dalla storia di Nawal, “che, se non fosse superata dalla realtà, avrebbe i connotati di una leggenda”, verranno proposti due momenti di incontro e riflessione: il primo, alle ore 09.30, presso la Sala/teatro della Casa di Ospitalità “Collereale” (via del Santo, 19), è indirizzato agli studenti delle ultime classi degli Istituti secondari di secondo grado, in cui la voce istituzionale sarà rappresentata da Maria Adele Maio, Capo di Gabinetto della Prefettura di Messina; nel secondo, alle ore 18.00, presso la Sala convegni del Palacultura “Antonello da Messina”, la voce istituzionale sarà quella di Antonina Santisi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Messina. Entrambi i momenti saranno introdotti e moderati da mons. Nino Caminiti, referente dell’Associazione “Baobab” di Messina, mentre il confronto con l’autore e con la protagonista del libro sarà preceduto dall’intervento del direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes, Santino Tornesi, che presenterà il quadro della situazione odierna; seguirà l’intervento di un giovane migrante, ospite del Centro “Ahmed” per Minori stranieri non accompagnati, che darà la sua testimonianza di richiedente protezione. I lavori vedranno la partecipazione del Coro multietnico dell’Ufficio diocesano Migrantes, che segnerà i diversi passaggi con l’esecuzione di brani del repertorio africano. [01]
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