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CRAL. “IL TAVOLO DELLA FRATERNITA’ POLITICA E’ OPERA DI MISERICORDIA”

“Il Giubileo straordinario della Misericordia è un’occasione davvero provvida per imprimere nuovo slancio all’opera coralmente intrapresa dalla Cral”. Così Alfio Di Pietro, segretario generale della Consulta regionale delle Aggregazioni laicali parlando del progetto “Tavolo della fraternità politica”.
“L’iniziativa che da tempo portiamo avanti – spiega – si iscrive tra le opere di misericordia, l’architrave che sorregge la vita della Chiesa. Il Papa ci invita, infatti, a far crescere la misericordia non soltanto come perdono offerto e ricevuto nel sacramento della riconciliazione, ma anche come “stile” che caratterizza ogni azione e percorso ecclesiale (cf. MV). Nel “Tavolo” chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia, una misericordia “praticata”, espressione di un “nuovo umanesimo” che ci impegna a vivere “a tutto campo” rapporti fraterni e a guardare con rinnovata premura alle condizioni di bisogno in cui ancora tante persone e famiglie versano a causa della crisi economica, ad agire, cioè, nella linea di una carità “politica”, che è via sicura di crescita e via privilegiata perché la corruzione, “questa piaga putrefatta della società che grida verso il cielo” (cf MV 19) che semina immoralità, e favorisce la criminalità, sia fermamente combattuta e vinta”. Il Giubileo straordinario della Misericordia è, dunque “un’occasione davvero provvida per imprimere  nuovo slancio all’opera coralmente intrapresa dalla Cral”, infatti, “non escludendo specifiche iniziative, che affido alla comune riflessione, in tale ottica, sarebbe significativo riuscire, nell’arco temporale del Giubileo, a dare vita (almeno) ad un “Tavolo” territoriale, che manifesti la bontà del nostro Progetto e la compiutezza del nostro agire. Sarebbe esemplare, ad un tempo, favorire nuova sensibilità per le opere Caritas diffuse sul territorio regionale e accelerare la nascita dell’ “osservatorio delle povertà”, che, come Tu ci segnali, fatica a prendere forma e contenuto. Si tratta – aggiunge Di Pietro – di cooperare efficacemente, anche noi, a donare alla nostra terra questa immagine della Chiesa interamente posta sotto il segno della misericordia proposta da papa Francesco in relazione anche al Concilio Vaticano II, che cinquant’anni fa si concludeva. Non è casuale e non passi inosservato che l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, nella quale avrà inizio il Giubileo, è anche la data commemorativa del cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio”. [01]
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