Intorno alle ore 18.00 di martedì 9 giugno 2015, un fulmine ha colpito la torretta che sovrasta le absidi del Duomo di Monreale, mentre sulla città si scatenava un improvviso e violento temporale. A terra si sono rovesciati i detriti, anche di grandi dimensioni, del torrino che è letteralmente “esploso”.
Nessuno è rimasto ferito, e non sono stati registrati danni gravi al monumento, a parte che sulla strada le pietre hanno danneggiato 4 auto. La pioggia di detriti ha investito la copertura del catino absidale rompendo qualche tegola e il cornicione di sommità, mentre all’interno, dal Pantocratore, si sono staccate alcune tessere del mosaico.
Sul posto immediatamente giunta la polizia municipale che era di servizio in piazza. Poi i vigili del fuoco con l’unità speciale del SAF “Speleo Alpino Fluviale” e 1A, e anche i carabinieri della Stazione di Monreale.
È stata subito chiusa Via Arcivescovado e transennata la zona. I vigili del fuoco sono saliti sul tetto del Duomo e hanno già iniziato le operazioni di bonifica e la rimozione di tutti i detriti per la messa in sicurezza.
Già previsto il sopralluogo con gli esperti della soprintendenza ai beni culturali di Palermo. Intanto i tecnici della Curia arcivescovile, insieme al vescovo mons. Michele Pennisi e il parroco don Nicola Gaglio si sono accertati dell’entità dei danni. [01]
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