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CATANIA. BEATA MADDALENA MORANO: VIAGGIO SUL TRENO DELLA MEMORIA

Giovedì 26 marzo 2015, in occasione del ventennale della beatificazione di Madre Morano, prima superiora regionale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (F.M.A.) di Sicilia, beatificata da Giovanni Paolo II il 5 novembre 1994 a Catania, si svolgerà l’iniziativa “Viaggio sul treno della Memoria con Maddalena Morano”.
L’appuntamento coinvolge i cittadini di Alì Terme e dei comuni vicini che giungeranno a Catania presso l’Istituto “Maria Ausiliatrice”, casa dove la Beata Maddalena Morano il 26 marzo 1908 morì.
Il treno della Memoria partirà intorno alle ore 8.20 dalla Stazione di Alì Terme e arriverà alla Stazione centrale di Catania alle 9.50.
Dopo l’arrivo presso l’Istituto “Maria Ausiliatrice”, prima casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Catania, con il benvenuto della direttrice della Casa presso l’antico ingresso dell’Istituto, sarà possibile ammirare l’affresco della Sacra Famiglia, che madre Morano chiamava “quadro di San Giuseppe”. Si proseguirà con la visita della Casa e dei luoghi storici della Beata e con una sosta nella camera in cui Maddalena Morano ha concluso la sua vita terrena.
Alle ore 11.30, è prevista la premiazione del Torneo Madre Morano e del Concorso “Guarda sempre avanti”. La cerimonia si svolgerà alla presenza dell’ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Anna Razionale, della nipote di Madre Morano Patrizia Tealdo, del Sindaco del Comune di Catania, Enzo Bianco, del Sindaco del Comune di Alì Terme, Marino Giuseppe.
Parteciperanno circa 200 persone provenienti da Alì Terme per commemorare la Beata Maddalena Morano, Figlia di Maria Ausiliatrice, piemontese di origine, inviata da don Bosco e da Madre Maria Mazzarello (rispettivamente Fondatore e Confondatrice delle FMA), in Sicilia per venire incontro ai bisogni dei giovani e, in particolare, delle giovani donne.
Madre Morano promosse scuole e centri di formazione professionale per le ragazze a cui si dedicò senza riserve. La sua opera fece nascere numerose opere in tutta la Sicilia. A quest’impegno sociale affiancò anche quello per la catechesi, consapevole che “educare significa essere attenti a tutta la persona e, quindi, alla sua dimensione trascendente”. Collaborò con il Card. Francica Nava, il quale ne ammirava l’impegno, l’audacia e la preparazione.
La devozione nei confronti della Beata è diffusa in tutto il mondo, Ella è modello di educatrice e catechista per migliaia di Figlie di Maria Ausiliatrice, Exallieve/i, Cooperatori e tutti i simpatizzanti della Famiglia salesiana. [01]
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