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AGGREGAZIONI LAICALI. “Progetto Tavolo della fraternità politica”

Un numero sempre maggiore di associazioni e movimenti regionali scelgono di aderire e dare attuazione al Progetto “Tavolo della Fraternità politica”stilato dalla Consulta regionale per le Aggregazioni laicali. E non solo: sono già 10 su 15 le Consulte diocesane delle Chiese dell’isola per le quali “La Sicilia non crescerà se non insieme”. Ad essersi riunite ed aver sposato l’idea sono state le Cdal di  Palermo, Trapani, Mazara, Monreale, Catania, Acireale, Noto, Caltanissetta, Patti e Nicosia. Per tutte è necessario “favorire, in tutta la realtà del laicato delle Chiese di Sicilia, l’esperienza pratica di una cultura della corresponsabilità e della condivisione”.
Il Tavolo della Fraternità politica si pone come “luogo laico nel quale esercitare il dialogo con le Istituzioni politiche e civili su questioni sensibili della vita politica regionale e locale e uno strumento di partecipazione democratica alle dinamiche di formazione delle decisioni”.
Nel declinare operativamente le fasi di organizzazione, realizzazione e articolazione del Progetto, dopo la già avvenuta valutazione ed eventuale adesione al Progetto, si è ora alla seconda fase: entro il 31 marzo 2015 il Direttivo della CRAL riunirà e incontrerà in assemblea congiunta le CDAL delle Diocesi che fanno parte della medesima Metropolia e i responsabili regionali delle aggregazioni laicali residenti nei rispettivi territori.
“In un momento storico di crisi dei valori e della rappresentanza politica – si legge nel Piano attuativo del Progetto, definito “esperienza di umanesimo nuovo” – attraverso il Tavolo siamo chiamati a prenderci cura dell’interesse generale e dunque ad assumere un rilievo politico perché la cura del bene comune diventi una responsabilità diffusa nel corpo sociale. Nel Tavolo – prosegue il documento – si proverà ad affrontare specifici temi invitando tecnici, confrontando documenti e incontrando i rappresentanti delle Istituzioni politiche e civili di riferimento. Ciò che caratterizza il Tavolo è il rispetto delle idee e dei ruoli di ognuno, ricordando che la convivialità delle differenze, se amata e rispettata, arricchisce i concetti di bene comune e di unità del corpo sociale [01]
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