Pubblicato il

AGRIGENTO. IMMIGRAZIONE: “BAMBINI SENZA CIBO E SENZA VESTITI”

All’alba del quarto giorno di sbarchi di immigrati a Lampedusa, il centro di prima accoglienza dell’isola, a contrada Imbriacola, è già al collasso. “È una situazione inammissibile – dice Amici dei Bambini -. Sono circa una cinquantina i bambini che viaggiano con le loro famiglie, mentre altri 150 sono minori non accompagnati (Misna). Affidateli alle nostre famiglie di Lampedusa che sono state formate appositamente per fornire assistenza di pronta emergenza”. Queste famiglie hanno partecipato ai corsi di formazione promossi da Aibi per diventare “famiglie accoglienti”: proprio loro si mettono a disposizione per prendersi cura delle persone più fragili, come donne e bambini, in attesa del loro trasferimento in altre strutture di accoglienza in Italia. “Non lasciateli nel centro – continua l’associazione – dove non ci sono viveri e vestiti per tutti e dove uomini, donne e bambini convivono in spazi angusti. Noi siamo qui per loro e siamo disposti ad aprire immediatamente le nostre case. Dateci questa possibilità: per il bene dei bambini”. Molte famiglie lampedusane, riferisce Aibi, “sono già accorse in piazza per distribuire quei beni di prima necessità che mancano nel centro di prima accoglienza: vestiti, scarpe, maglioni, cibo o anche solo una carezza per i più piccoli spaventati e disorientati”. [01]

ULTIME NEWS