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NOTO. APERTURA DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN CORRADO

Cattedrale gremita per l’apertura dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città di Noto e compatrono della Diocesi. Una tradizione, quella della traslazione dell’arca sull’altare maggiore, che quest’anno ha più di un motivo per essere tappa storica: son trascorsi, infatti, cinquecento anni – 1515-2015 – da quando Corrado Confalonieri, l’eremita, veniva beatificato. Un anniversario che verrà celebrato in maniera solenne per un intero anno. Per cui la sera di sabato 7 febbraio 2015 si è aperta non solo la ricorrenza del 19 ma un anno intero di festeggiamenti ed a presentare quanto succederà il Vicario episcopale per la cultura, don Ignazio Petriglieri, collaborato dal Direttore dei Beni Culturali della Diocesi, Salvatore Maiore. La prima parte della serata ha visto anche la presenza del Rettore del Seminario Padre Luigi Vizzini e il restauratore dell’arca Luciano Bombeccari. In prima fila le autorità cittadine. Sono stati proposti dei passi e la preghiera del libro “San Corrado racconta” scritto dal vescovo mons. Antonio Staglianò, a cura di Sebastiano Lo Monaco, Direttore artistico del Teatro “Tina Di Lorenzo” di Noto. 

Nella particolare serata anche la consegna dei quattro grifoni e dell’aquila, restaurati, che completano così (adesso manca solo un intervento al Cristo risorto e l’instalazione del sistema di controllo dell’umidità) il previsto restauro dell’argentea Arca che custodisce le spoglie di Corrado Confalonieri. [01]

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