AGGREGAZIONI LAICALI. “La Sicilia non crescerà se non insieme”
“Favorire, in tutta la realtà del laicato delle Chiese di Sicilia, l’esperienza pratica di una cultura della corresponsabilità e della condivisione”. È questo il fine che si pone il “PROGETTO TAVOLO DELLA FRATERNITA’ POLITICA – La Sicilia non crescerà se non insieme” stilato dalla Consulta regionale per le Aggregazioni laicali.
“Non mancano i compiti ai quali attendono ordinariamente le CDAL e le nostre singole realtà associative nel servizio alla Chiesa – si legge nella lettera ai segretari delle CDAL delle Chiese di Sicilia e ai responsabili delle Aggregazioni laicali -, ma nessuno ignora che vi è oggi una mancanza di spirito missionario, di creatività e di coraggio per percorrere cammini anche nuovi … “fuori dal campanile”. Papa Francesco ce ne ha indicato l’urgenza e i vescovi di Sicilia nel documento dal titolo “Riflessioni sull’attuale congiuntura della nostra Regione” ce ne hanno reso palese il tempo – oggi – e mostrato il luogo – la nostra terra nella sua unità e nella sua complessità – perché si faccia “concreta esperienza della Carità di Cristo”.
Il Tavolo della Fraternità politica é “un luogo laico nel quale esercitare il dialogo con le Istituzioni politiche e civili su questioni sensibili della vita politica regionale e locale e uno strumento di partecipazione democratica alle dinamiche di formazione delle decisioni”.
Nel declinare operativamente le fasi di organizzazione, realizzazione e articolazione del Progetto abbiamo previsto due momenti/fasi preliminari.
·Entro il 20 febbraio 2015
I segretari delle CDAL e i responsabili delle Aggregazioni a raggio regionale dovranno riunire i rispettivi Organi di direzione (consiglio, comitato direttivo, consiglio di presidenza) al fine di valutare il Progetto e il Piano attuativo ed assentire o meno in ordine all’avvio della fase operativa.
·Dopo il 20 febbraio e fino al 31 marzo 2015
Il Direttivo della CRAL riunirà e incontrerà in assemblea congiunta le CDAL delle Diocesi che fanno parte della medesima Metropolia e i responsabili regionali delle AA.LL residenti nei rispettivi territori. [01]
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