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MONREALE. MESSA AZIENDALE CON IL VESCOVO DURANTE L’ASSEMBLEA SINDACALE

 Una lettera a cuore aperto a monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, per manifestare la sofferenza per la decisione di non far celebrare la Messa prima di Natale in azienda: l’ha scritta Antonino Musso, operaio dello stabilimento AnsaldoBreda di Carini. Musso ha chiesto spiegazioni al direttore aziendale dello stabilimento di Carini, il quale ha risposto che si tratta della linea adottata dall’azienda in tutta Italia. Ma una soluzione è stata trovata: mons. Pennisi, infatti, ha inviato una mail al presidente di Finmeccanica nella quale ha fatto presente che “tutti i sindacati, compresi la Cgil, sono d’accordo a far celebrare la Messa durante l’assemblea sindacale”. Sarà lo stesso mons. Pennisi a presiedere la Messa mercoledì 17 dicembre, alle ore 11, nello stabilimento di Carini, durante l’assemblea sindacale chiesta dai lavoratori di tutti i sindacati. “Per un’azienda in crisi – spiega l’arcivescovo al Sir – la Messa è anche un momento di conforto e di speranza. La prossima settimana sarò per tre giorni in visita alle aziende della zona industriale di Carini, celebrando la Messa. Questa zona sta vivendo un periodo di crisi profonda con aziende che chiudono, mettono in mobilità o riducono gli operai. Noi come Chiesa siamo vicini a queste persone”.

“Solo nello stabilimento di Carini celebreremo la Messa aziendale prima di Natale, mentre gli altri siti dell’AnsaldoBreda stanno rispettando la volontà della direzione. Noi lavoratori abbiamo promosso con forza la scelta di farla celebrare nell’Assemblea aperta e, quindi, l’azienda non può opporsi”, spiega Antonino Musso al Sir. “Adesso – aggiunge – pensiamo di suggerire anche agli altri stabilimenti di fare come noi per poter celebrare la Messa natalizia”. Lo stabilimento di Carini vive un momento difficile: “Non abbiamo missione produttiva – chiarisce Musso -. Ora stiamo completando le casse che avevamo all’interno. Ne è arrivata un’altra, ma non abbiamo i materiali per poterla completare”. Proprio di fronte a questa situazione, “la Messa di Natale per noi è un segno di speranza in un periodo così nero con l’auspicio che il buon Dio ci consenta di avere ancora lavoro e ritrovare serenità a casa”. All’AnsaldoBreda di Carini, ricorda Musso, “ci sono 159 operai: già da un anno quasi 40 unità sono andate in trasferta negli altri siti, oltre 40 sono in cassa integrazione e le restanti si occupano del lavoro residuo interno. A dicembre si ferma la cassa integrazione: al rientro di questi operai possiamo immaginare altre partenze per gli stabilimenti di Reggio Calabria, Napoli e Pistoia, con disagi per le famiglie”. [01]

 
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