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CATANIA. DA BENE CONFISCATO ALLA MAFIA A APPARTAMENTO PER MADRI IN DIFFICOLTA’

Martedì 23 settembre, a mezzogiorno, in via Damiano Chiesa, sarà inaugurato il gruppo appartamento per ragazze madri ricavato da un bene confiscato alla mafia. Saranno presenti l’Arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, e il sindaco Enzo Bianco.

Il locale sottratto alla criminalità è costituito da 3 vani, più bagno e cucina. Il Comune di Catania lo ha affidato in comodato d’uso gratuito alla Caritas di Catania, dopo la richiesta avviata all’Agenzia Nazionale per i beni confiscati ed alla Prefettura di Catania. L’immobile è destinato a donne che versano in situazioni di particolare disagio economico, morale e sociale, con figli a carico, lavoratrici a basso reddito o anche non lavoratrici. La permanenza minima è di tre mesi, con proroga fino ad un anno.

L’Help Center si occuperà della valutazione e dell’inserimento delle donne con i relativi figli minori. Per il bene confiscato alla mafia, la Conferenza Episcopale Italiana, attraverso la Conferenza Episcopale Siciliana, ha approvato il progetto ‘Housing First’. Caritas Catania, infine, comunica che è già attivo il secondo gruppo d’appartamento di via Vittorio Emanuele, 498. Struttura di 12 vani in comodato d’uso gratuito da parte dell’Azienda Ospedaliera Vittorio Emanuele – Policlinico. [01]

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