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MONREALE. “LA CAPPELLA MUSICALE DEL DUOMO”

Sabato 15 marzo, alle ore 18.30, presso il Primo Salone del Palazzo Arcivescovile di Monreale verrà presentato il volume di Giovan Battista Vaglica “La Cappella Musicale del Duomo di Monreale” ed il cd sull’Annuale di Giovan Battista Fasolo. Alla manifestazione prenderà parte anche mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale. Il Coro “Cum Iubilo” eseguirà alcune composizioni. Sarà presente l’autore, Giovan Battista Vaglica.  

Il volume, frutto dell’attenta e meticolosa ricerca di Vaglica, si concentra sulla nascita e lo sviluppo della Cappella Musicale, evidenziando gli attori ed analizzando le finalità e le variabili che in essa confluiscono. Circoscrive e focalizza l’ ambito di ricerca nella scoperta del passato come strumento di lettura ed arricchimento del presente. Emerge l’organizzazione monastica benedettina, che ha fatto del Canto e della Musica lo strumento liturgico princeps, lo studio della Musica e del Canto nel Seminario per i nuovi preti secolari, l’utilizzo e lo sviluppo dell’organo.

L’Abbazia benedettina monrealese si attesta quindi come polo musicale rilevante del Territorio, dove gravitano Cantori, Musicisti e Maestri di Cappella tra i più rinomati del periodo tardo-rinascimentale e barocco.

 Accluso al libro, il cd con le musiche dell’Annuale di Giovan Battista Fasolo, propone le composizioni mariane del monaco francescano che a Monreale risiedette per ben dieci anni, sotto l’egida dell’arcivescovo spagnolo Los Cameros, e vuole essere il momento ove la ricerca confluisce e si trasforma in sintesi musicale, sottolineando che non è fatta soltanto di nomi, situazioni e fatti, ma di suoni, colori ed emozioni che nel contesto originario hanno contribuito alla realizzazione dell’atto liturgico.

Una nota stampa della Diocesi evidenzia come “La pubblicazione, edita dalla Casa Editrice Abadir, con il contributo dell’Ass.to ai Beni Culturali della Regione Siciliana, inserita nella Collana Testi e Documenti diretta da d. Fabrizio Messina Cicchetti,  aggiunge un importante tassello al grande mosaico della storia di Monreale e colma un vuoto nella storia della Cittadina Normanna”. [01] 

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