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SIRACUSA. SACERDOTI ED EDUCATORI A SCUOLA DI SEGNI

 
“Posso dire che è stato Giampiero, un bimbo di sette anni, sordo, ad interpellarci. Abbiamo deciso di proporre il corso in lis a catechisti, operatori pastorali, ai ministri straordinari della comunione ed anche io sto partecipando. L’obiettivo è formare educatori competenti per eliminare quella mediazione interpretativa che potrebbe far sentire il sordo in difficoltà rispetto agli altri”: così  don Santo Fortunato spiega  il corso in LIS che nella sua parrocchia, Madre di Dio, coinvolgerà sacerdoti ed educatori. 
 
Altre le iniziative a Siracusa.  “La Diocesi – spiega la prof.ssa Bernadette Lo Bianco, referente regionale per Fiaba, il Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche – sta proseguendo nel percorso iniziato con il Coro delle mani bianche, e proseguito con la celebrazione eucaristica, ogni seconda domenica del mese alle 12 alSantuario della Madonna delle Lacrime, dove è presente un interprete Lis (in collaborazione con l’Ente Sordi). Per me si tratta quasi di una “battaglia personale”, che ha già portato anche all’istituzione di itinerari turistici per Siracusa e Noto “accessibili” alle persone sordo mute. Presto potremo estendere gli itinerari anche all’intero Sud Est”. Un progetto che viene realizzato in collaborazione con Italia Nostra e la professoressa Malesani in particolare. “Nella nostra comunità ci sono tanti non udenti – ha continuato don Santino -. Vogliamo mettere nelle condizioni i nostri fratelli di superare tutte le barriere, anche quelle comunicazionali. E ci rivolgiamo a tutte le fasce d’età. Il catechista ha la possibilità di interagire in prima persona attraverso il linguaggio dei segni ed annunciare la bellezza delVangelo e la genuinità dei valori cristiani senza mediazione e con più naturalezza ed immediatezza”.
 
 
 
 
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