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CALTAGIRONE. XVIII CAMMINO DIOCESANO DELLE CONFRATERNITE

Domenica 24 novembre, solennità di Cristo Re, la città di Palagonia ospiterà il XVIII Cammino diocesano delle Confraternite e delle Pie Unioni. È un evento che vedrà la partecipazione delle 40 Confraternite e Pie Unioni presenti nella comunità ecclesiale.

“Sarà per noi un momento di verifica dell’importanza, che non si discute, delle Confraternite e delle Pie Unioni, nel loro spirito e nel loro impianto originario – afferma mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone -. Oggi è avvertita l’esigenza di tradurre il loro messaggio, il loro servizio e la loro funzione ecclesiale con un linguaggio più immediato e aderente ai tempi, all’ecclesiologia e al nuovo clima culturale che si è creato con il Concilio. Ci auguriamo che il cammino iniziato in Diocesi possa proseguire, affinché queste realtà non restino solamente testimoni e testimonianze di un passato che non è capace di dare un messaggio, ma di avere un futuro nelle giovani generazioni”.

Sono circa 3350 gli aderenti ai sodalizi confraternali nella Diocesi, coordinati dal Centro diocesano presieduto da Lidia Costa. L’assistente diocesano è mons. Mario Messina.

A Palagonia, dopo un percorso di rinnovamento, durato due anni, alle tre antiche congregazioni cittadine – SS. Sacramento, Immacolata e Purgatorio – si è aggiunta anche una quarta Confraternita, quella di San Giuseppe, insediata nell’omonima Parrocchia.

“Abbiamo deciso di convocare a Palagonia questo nostro XVIII Cammino per valorizzare la vivace realtà confraternale di questa cittadina – dichiara la presidente Costa -. È la dimostrazione che le Confraternite e le Pie Unioni sono esperienze di Chiesa viva. La nostra lunga storia, le nostre tradizioni rappresentano valori aggiunti che non possiamo smarrire se vogliamo veramente accogliere la sfida della nuova evangelizzazione. Per questa ragione, abbiamo iniziato in Diocesi un importante percorso di rinnovamento e di ripensamento della vita confraternale, affinché si possa attualizzare la significatività di questa nostra esperienza di Chiesa e del messaggio che custodiamo”.

L’incontro inizierà alle ore 8.30 quando, dopo circa un secolo, i confrati delle quattro congregazioni cittadine trasleranno il simulacro del vetusto SS.mo Crocifisso, dalla chiesa omonima alla Parrocchia San Giuseppe. La processione sarà preceduta dai tamburi e dalle trombe egizie dell’Associazione “Gruppo Tamburi Città di Giarratana”.

Ad attendere l’arrivo della processione nella Parrocchia San Giuseppe ci saranno i confrati della Diocesi che, alle 9.30, celebreranno le Lodi mattutine presiedute dal parroco don Michelangelo Franchino. Alle ore 10.00, dopo i saluti delle autorità, don Piero Sortino, parroco della Parrocchia Madonna di Trapani, guiderà la riflessione sul tema “Cammino di Fede e iniziazione cristiana”.

Al termine si snoderà la processione del SS. Crocifisso, chiamato dai palagonesi Patri di tuttulumunnu, con le Confraternite e le Pie Unioni e i relativi stendardi, le insegne e gli abiti di pertinenza per le vie: Nazario Sauro, Vittorio Emanuele e piazza Garibaldi, dove il Vescovo presiederà la solenne Concelebrazione eucaristica.

“Per suggellare questo cammino durato due anni – spiega don Sortino -, in cui le congregazioni cittadine hanno non solo recuperato lo spirito e la facies della tradizione confraternale palagonese, ma hanno anche ridato un più adatto assetto giuridico con l’approvazione di nuovi e meglio confacenti Statuti, non c’era avvenimento migliore che ospitare il raduno diocesano che vedrà insieme camminare le 40 Confraternite e Pie Unioni della Diocesi calatina”.

Aggiunge Sebastiano Calanducci, priore della Congregazione del Purgatorio e delegato delle Confraternite di Palagonia: “Papa Benedetto XVI, rifacendosi ai padri della Chiesa, ha affermato che “Gesù è veramente il Re; che lo è proprio perché è rimasto sulla Croce”. E nella Solennità di Cristo Re dell’Universo, porteremo in processione il Crocifisso, il nostro Crocifisso, una straordinaria opera settecentesca in cartapesta dipinta, commissionato per l’altare maggiore della chiesa del SS. Crocifisso, la prima piccola cappella costruita dopo il terremoto del 1693 per poter custodire le particole consacrate e poter amministrare i sacramenti. Questo Crocifisso è esso stesso il simbolo di ricostruzione, di ricucitura, di riconciliazione, termini che hanno accompagnato la “rinascita” delle confraternite palagonesi”.

L’incontro si concluderà con un pranzo di fraternità e con la visita all’Eremo rupestre delle “Coste”, dove si conserva l’affresco del Cristo Pantocratore che è stato scelto come logo della manifestazione. [01]

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