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CALTAGIRONE. PROTAGONISTI DEL RIPENSAMENTO DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA

Si svolge giovedì 17 ottobre, alle ore 10.00, al Seminario estivo, la prima giornata del clero del nuovo anno pastorale. Il tema dell’incontro sarà “Iniziazione cristiana oggi in Italia”. Guiderà la riflessione don Carmelo Sciuto, presbitero della Chiesa acese, che per quattro anni è stato collaboratore presso l’Ufficio Catechistico nazionale, nel settore catecumenato.

Il piano pastorale diocesano per il decennio 2011-2020 contiene tra gli obiettivi importanti per l’anno pastorale in corso e per il prossimo, quello di “passare dai Corsi di preparazione ai Percorsi di vita cristiana nella prassi attuale dell’iniziazione cristiana e della preparazione al matrimonio”.

L’obiettivo che si è posto la Chiesa calatina, durante il Convegno pastorale sul tema: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5) Iniziazione cristiana, fede e profezia, del 25 e 26 settembre scorsi, è di ripensare l’iniziazione cristiana.

“Desideriamo mettere al vaglio del nostro discernimento ecclesiale – spiega mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone – in un’ottica nuova di rinascita dall’alto (cf. Gv 3,3), come introduzione complessiva alla vita nuova nello Spirito (cf. Rm 8), l’urgenza di una verifica e rivitalizzazione dell’iniziazione cristiana nelle nostre comunità, avviando per questo un percorso di studio e di riflessione che giunga all’elaborazione di linee guida che, partendo dalle reali esigenze del nostro territorio, ci permettano di rinnovare l’attuale prassi ecclesiale diocesana”.

In questa prospettiva l’iter formativo per quest’anno pastorale individua tre passaggi: lo studio e l’approfondimento, dei temi in questione, con il clero nelle giornate di incontro mensile che saranno guidate da don Sciuto; la creazione di laboratori di confronto e proposte a livello vicariale in continuità alle giornate di spiritualità del clero; la sensibilizzazione dei catechisti sui contenuti proposti, in almeno tre incontri nell’arco dell’anno pastorale in corso.

“L’intento condiviso – conclude mons. Peri – è di dedicare le maggiori energie e i migliori sforzi pastorali, a partire soprattutto dai parroci che della catena della trasmissione della fede e dei percorsi pastorali sono i primi protagonisti. Uno sforzo che dovrà aiutarci in quest’anno, a mentalizzarci sul grande impegno dell’iniziazione cristiana per traghettare la nostra Chiesa verso una rotta di novità”. [01]

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